Che cos’è il Banking secrecy act?
Il Banking Secrecy Act (BSA) è una legge statunitense che richiede alle banche e ad altri istituti finanziari di divulgare documenti, come estratti conto delle transazioni valutarie e storia finanziaria dei conti alle autorità regolamentate.
Quando i titolari di conti bancari effettuano trasferimenti di denaro che coinvolgono importi superiori a 10.000$, la documentazione e la verifica di queste transazioni diventano fondamentali per prevenire atti illeciti. Pertanto, grazie a questa legge, le autorità sono in grado di rilevare e prevenire il riciclaggio di denaro.
La legislazione impone che chiunque effettui o riceva un pagamento di valore superiore a 10.000$ debba presentare un modulo apposito (chiamato “modulo 8300”) alle autorità competenti, per dimostrare che la transazione effettuata sia lecita.
Possono essere soggetti al BSA individui, imprese, società, associazioni, trust, ecc…
Per quanto riguarda le transazioni in criptovaluta, invece, la legge non è ancora ben chiara, il che ha creato una sorta di zona grigia.
Da una parte, infatti, c’è chi vorrebbe che anche le transazioni in criptovaluta fossero regolamentate come quelle effettuate in valuta fiat, rispettando così il BSA, mentre altri affermano che così facendo si andrebbe a colpire duramente l’anonimato di queste valute digitali.