INTRODUZIONE

Un application specific integrated circuit (in acronimo ASIC) è un tipo di circuito molto potente, progettato per un singolo uso specifico, in questo caso per il mining di criptovalute.

Di conseguenza, l’ASIC mining non è altro che il processo di convalida e aggiunta di blocchi di dati su una blockchain attraverso l’aiuto di un sistema ASIC, al fine di ottenere una ricompensa pagata in criptovaluta.

Cos’è l’ASIC mining?

L’ASIC mining è una modalità di mining che prevede l’utilizzo di sistemi ad alte prestazioni conosciuti come ASIC.

ASIC mining stilizzato

Poiché minare alcune criptovalute diventa sempre più difficile, sono sempre più numerose le persone che decidono di optare per l’ASIC mining, perché questa tipologia offre loro maggiori possibilità di guadagno rispetto ad altre tipologie di mining. Tuttavia, poiché lo sviluppo e la produzione di dispositivi ASIC da mining è dispendioso e complesso, questi risultano essere molto costosi.

Inoltre, è bene tenere a mente che, generalmente, ogni sistema ASIC è costruito per minare una criptovaluta specifica – dal momento che ognuna di queste ha il proprio algoritmo. Criptovalute come Ether, invece, vengono considerate “ASIC resistant“, poiché non possono essere minate con sistemi ASIC.

Come funziona l’ASIC mining?

Esistono, essenzialmente, due tipologie diverse di dispositivi ASIC da mining: quelli fabbricati appositamente per minare criptovalute e quelli che lo diventano successivamente mediante delle modifiche hardware. 

Le parti tipiche che compongono una postazione da ASIC mining  sono il software per il mining, il chip ASIC, una fonte di alimentazione e le ventole per raffreddare il sistema. 

Durante il processo di mining, devono essere svolti calcoli complicati nella ricerca di un numero specifico chiamato hash per risolvere un problema crittografico e convalidare un blocco di dati su una blockchain.

Se originariamente era possibile minare Bitcoin mediante l’utilizzo di CPU o GPU, col passare degli anni questo non è più stato possibile e sistemi sempre più performanti sono stati creati per minare le criptovalute più celebri. Così, nel 2013, nacquero le prime forme di ASIC mining che portarono i pionieri di questa tipologia di mining a creare un vantaggio enorme nei confronti di tutti gli altri miner che utilizzavano altri sistemi.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’ASIC mining?

Vantaggi

Svantaggi

Le performance dei sistemi ASIC sono di molto superiori a quelle delle GPU o CPU.

I costi proibitivi di questi dispositivi stanno portando le poche compagnie che possono permetterseli a centralizzare e monopolizzare il mining di determinate criptovalute.

L’ASIC mining può portare potenziali guadagni di gran lunga superiori ad altri tipi di mining.

Elevato consumo d’energia con i danni ambientali che ne conseguono.

Vantaggi dell’ASIC mining

Quando si sceglie l’hardware da utilizzare per il mining, dal momento che questo è un processo che mette a dura prova le varie componenti hardware, è molto importante investire in sistemi molto efficienti. Ed è proprio qui che entrano in gioco i dispositivi ASIC. 

Questi si differenziano da sistemi di mining basati su GPU o CPU, poiché vengono progettati da zero per eseguire i calcoli richiesti da uno specifico algoritmo di hash crittografico utilizzato da una determinata criptovaluta.

Avendo, dunque, un unico obiettivo, questi sistemi sono incredibilmente potenti – offrendo un elevato “hashrate” – ed efficienti dal punto di vista energetico, utilizzando molta meno energia di quanto potrebbe fare un impianto di mining con otto schede grafiche. Pertanto, dal momento che nel mining una maggiore potenza equivale a una maggiore velocità di calcolo, questi sistemi sono in grado di offrire anche guadagni potenziali maggiori rispetto ad altre modalità di mining.

Svantaggi dell’ASIC mining

Mentre lo scopo delle criptovalute e della blockchain è quello di decentralizzare la sicurezza e i processi nel mantenimento di un sistema di rete peer-to-peer, l’ASIC mining è diventato sempre più un qualcosa che va a mettere a rischio questa caratteristica delle criptovalute. 

A causa degli elevati costi dei dispositivi ASIC, infatti, solo i miner e le società con tanto budget da investire (spesso le stesse che offrono servizi per il cloud mining hanno la possibilità di entrare nel settore del mining di alcune criptovalute – in particolare quelle dal prezzo più alto come BTC e ETH – e realizzare un profitto. Non sono in pochi a ritenere preoccupante sapere che la fetta più grande di guadagni derivante dal mining di una data criptovaluta possa andare nelle mani di una o più società centralizzate. 

Inoltre, un altro svantaggio dell’ASIC mining deriva dal fatto che l’elevata potenza di calcolo di questi sistemi si traduce in un colossale consumo di energia e anche in inquinamento ambientale dal momento la maggior parte dei sistemi ASIC da mining vengono utilizzati in mining farm presenti in Paesi che fanno ancora affidamento su energia a base di carbone.

Quali sono i migliori sistemi per l’ASIC mining?

Con il mondo del crypto mining che diventa di giorno in giorno sempre più difficile e ricco di competizione, affidarsi a sistemi CPU o GPU non sempre può rivelarsi la scelta migliore.

Per minare criptovalute come Bitcoin ed Ethereum sono necessari sistemi altamente efficienti se si vuole avere anche una minima possibilità di ottenere un guadagno. Per questo motivo sono nati gli ASIC da mining, dei costosissimi ma potentissimi sistemi hardware con i quali è possibile fare crypto mining a livello professionale. 

Ecco di seguito alcuni dei migliori sistemi ASIC per il mining in circolazione.

Whatsminer M32-70

Whatsminer M32-70

Il Whatsminer M32-70 è prodotto da Whatsminer, uno dei più noti produttori di attrezzature da mining al mondo. I loro prodotti si distinguono anche per un ingombro compatto che semplifica le operazioni di scalabilità.

Il Whatsminer M32-70 è un dispositivo ASIC da mining molto popolare, anche se al prezzo di circa 6700 dollari non di è certo considerabile economico.

Un vantaggio di questa unità, sebbene richieda un’alimentazione a 220 V dedicata, è che viene fornita con un alimentatore integrato. C’è anche una ventola progettata per raffreddare il dispositivo alla massima potenza di hashing. La distribuzione è semplificata in quanto esiste una connessione Ethernet e, una volta connesso, ogni miner ha un indirizzo IP e può essere controllato tramite un’interfaccia grafica.

Antminer S7

Antminer S7

L’Antminer S7 è un sistema ASIC commercializzato dal famoso produttore cinese Bitmain ed è il modello precedente all’S9. Quando è arrivato sul mercato l’S9, molti miner hanno optato per un aggiornamento, inondando così il mercato con dispositivi S7 usati e relativamente economici.

Mentre la potenza di hash dell’S7 è circa un terzo del più recente S9, questo genera generalmente meno calore e rumore rispetto al suo successore.

Prima di procedere e acquistare un S7, è cosa buona controllare per quanto tempo è stato utilizzato, così da decidere quanto questo possa essere affidabile. Inoltre, è bene controllare la politica di rimborso del venditore nel caso in cui dopo l’acquisto dovesse insorgere qualche problema. Per quelle unità che sono dotate di un alimentatore, è necessario assicurarsi che sia uno di buona qualità (per la massima efficienza energetica), come l’alimentatore AWP3++ di Bitmain.

AvalonMiner 1246

AvalonMiner 1246

L’azienda cinese Canaan Creative, produttrice di questo AvalonMiner 1246, viene considerata l’azienda che ha prodotto il primo dispositivo ASIC da mining al mondo nel 2013. Inoltre, la compagnia cinese è ad oggi il secondo produttore al mondo per vendite di sistemi ASIC per il mining di Bitcoin.

L’AvalonMiner 1246 ha una notevole efficienza di 38J/TH e ha anche ben quattro ventole che contribuiscono a raffreddare l’intero sistema (il rumore si aggira intorno ai 75 dB). L’unità è inoltre progettata per un’implementazione semplice, una facile manutenzione e dispone di un chip AI integrato. A completare il pacchetto c’è una garanzia completa di 365 giorni.

WhatsMiner M32-62T

WhatsMiner M32-62T

Il WhatsMiner M32-62T è prodotto dall’azienda cinese Pangolin Miner ed è stato rilasciato nel 2020. Il sito Web del produttore non solo fornisce informazioni dettagliate sul dispositivo, ma anche un eccellente video tutorial sulla sua configurazione; ciò include la connessione del dispositivo tramite Ethernet e la configurazione delle impostazioni della mining pool tramite l’interfaccia web di M32.

Sebbene il tasso di hash sia inferiore ai prodotti Antminer, questa unità è anche meno costosa, il che significa che il M32-62T potrebbe portare ad un ritorno sull’investimento molto più immediato. Anche se il dispositivo assorbe molta energia, le ventole integrate dissipano rapidamente il calore e il livello di rumore è paragonabile a quello di sistemi ASIC simili. Il processore utilizzato da questo dispositivo è di Samsung e utilizza un processore a 8 nm.

AvalonMiner A1166 Pro

AvalonMiner A1166 Pro

Ecco un altro sistema ASIC prodotto dalla società cinese Canaan Creative che rappresenta un grande passo avanti in termini di efficienza rispetto alle precedenti offerte della compagnia.

L’AvalonMiner A1166 Pro ha anche un’efficienza energetica di 42J/TH – piuttosto notevole – e ha tutte le carte necessarie per offrire al miner un buon ritorno sull’investimento (da non sottovalutare l’alimentatore incluso nell’acquisto). 

L’unica pecca di questo dispositivo è la sua scarsa reperibilità; quando il dispositivo è stato annunciato, Canaan Creative ha offerto il dispositivo in vendita in grandi quantità e ad un prezzo niente male che ha spinto molti miner a non farsi sfuggire l’occasione.

Conclusione

Nel 2009 e durante i primi anni di vita del Bitcoin tutto ciò che serviva per fare mining era un normale computer con delle comuni CPU e GPU. Tuttavia, man mano che questa attività diventava sempre più popolare, e con i miner che aumentavano costantemente di numero, si verificò un calo del tasso di hash utilizzando solo CPU e GPU. Questo è quando è sorta la necessità di una tecnologia più performante che ha portato alla nascita dei sistemi ASIC.

Come ormai sappiamo abbastanza bene, i chip ASIC sono progettati al solo scopo di minare e sono molto più efficienti delle GPU, producendo un hash rate più alto con un minor consumo di elettricità. Negli ultimi anni, questa tecnologia ha preso sempre più piede nel settore del mining e aziende e miner di tutto il mondo hanno avviato le proprie mining farm in seguito all’uscita dei primi sistemi ASIC.

Tuttavia, anche questi sistemi portano con sé dei lati negativi, come l’elevato calore sprigionato (questi sistemi devono costantemente raffreddati per evitare che si danneggino) e l’impressionante consumo di energia. Inoltre, come per altre tipologie di mining, anche nell’ASIC mining ci sono poche società che col tempo sono riuscite a prendere sempre di più il controllo nel mining di determinate criptovalute, con il rischio che ciò vada a inficiare il fattore ‘decentralizzazione’ che ha reso grandi queste valute digitali.


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