INTRODUZIONE

Cosa è una catena d’approvvigionamento? Una catena d’approvvigionamento è un network di persone e imprese coinvolte nella creazione e nella distribuzione di un particolare prodotto o servizio. Un sistema basilare di catena d’approvvigionamento comprende i fornitori di cibo o materiali grezzi, i produttori (fase di lavorazione), le imprese logistiche, i rivenditori e infine i consumatori.

catena di approvvigionamento. E' visualizzato un flusso che parte dalle materie prime ed arriva fino al cliente.

Attualmente, nonostante gli sforzi fatti per migliorarlo, il sistema di gestione delle catene d’approvvigionamento è caratterizzato da una mancanza di efficienza e trasparenza. 

La tecnologia blockchain, in questo caso, può essere usata per monitorare l’intero processo di creazione e di distribuzione di materiali all’interno del network di una catena d’approvvigionamento. Un database distribuito potrebbe essere la soluzione ideale per registrare qualsiasi informazione in modo sicuro, garantire l’autenticità dei prodotti e la trasparenza di pagamenti e trasporti. 

Quali problemi potrebbe risolvere la blockchain nel campo della catena d’approvvigionamento?

Il management della catena d’approvvigionamento esiste per aumentare le vendite, ridurre i costi e la complessità dei processi di produzione, ridurre le frodi e accelerare la produzione e la distribuzione. Tuttavia, le attuali catene di approvvigionamento stanno affrontando sfide sempre crescenti a causa di diverse pressioni esterne e interne come l’aumento della complessità, la volatilità della domanda e il cambiamento del panorama della vendita al dettaglio.

Negli ultimi anni, i consumatori chiedono una sempre maggiore trasparenza sulla provenienza dei prodotti che utilizzano o mangiano. I consumatori sono quindi disposti a pagare di più alle aziende che forniscono una migliore trasparenza della catena di approvvigionamento.

flusso nella catena di distribuzione.

Inoltre, man mano che il processo di produzione diventa più complesso, la catena di approvvigionamento diventa inevitabilmente opaca ed estremamente inefficiente al punto da interrompersi. Queste inefficienze si sono manifestate apertamente durante la pandemia da COVID-19, i cui effetti hanno portato i fornitori della catena a cessare temporaneamente la produzione e i fornitori di servizi logistici non sono stati in grado di trasportare merci critiche come mascherine chirurgiche e ventilatori senza soluzione di continuità.

Velocità e adattabilità guidano il successo nel mondo degli affari globalizzato di oggi; i clienti si aspettano di più dalla loro esperienza di acquisto, pertanto, essere in grado di servire nuovi clienti tramite nuovi canali è diventata una necessità in più settori. Ciò può essere ottenuto solo disponendo di una catena di approvvigionamento in grado di adattarsi e facilitare il cambiamento delle tendenze commerciali. La tecnologia blockchain è il fattore chiave per aiutare ad affrontare queste sfide nella gestione della catena d’approvvigionamento.

In che modo la blockchain può aiutare il campo della catena d’approvvigionamento?

La blockchain può aiutare a migliorare i processi nelle catene di approvvigionamento determinando miglioramenti in termini di: efficienza, sicurezza, trasparenza, monitoraggio.

1. Efficienza

La blockchain può migliorare notevolmente il modo in cui vengono effettuate le spedizioni e il trasporto dei prodotti e, dunque, anche il processo di consegna e la produttività delle aziende. 

Costruendo un ecosistema decentralizzato basato su blockchain sarà possibile ‘snellire’ la burocrazia nei processi amministrativi e ovviare all’efficienza del commercio globale. La necessità di coinvolgere più partecipanti alla catena d’approvvigionamento e l’enorme quantità di documenti richiesti per verificare la storia del prodotto possono essere sostituiti da un processo automatizzato che consenta di monitorare il ciclo di vita del prodotto dalla sua origine al suo arrivo sullo scaffale del negozio.

2. Sicurezza

I sistemi attuali utilizzati nel settore della catena d’approvvigionamento sono centralizzati, il che significa che un utente malintenzionato può avere il pieno controllo dei dati su di essi registrati una volta ottenuto l’accesso.

Con la blockchain, invece, è possibile creare dei sistemi decentralizzati e aumentare il grado di sicurezza di questi sistemi, poiché una volta registrate sulla blockchain, le informazioni vengono protette da complessi sistemi crittografici e non possono essere più modificate.  

3. Trasparenza

La blockchain è in grado di migliorare anche la trasparenza di una catena d’approvvigionamento, questa consente infatti alle aziende di tenere traccia delle modifiche in modo efficiente e di registrarle tutte: cosa è cambiato, perché, chi ha apportato le modifiche e quando. 

Una volta spediti i prodotti, i dati possono essere memorizzati insieme alle informazioni su chi li ha creati e quando, e queste informazioni sono estremamente difficili da manomettere. Le aziende che hanno accesso a questo registro possono tenere traccia delle merci e vedere chi è attualmente in possesso delle merci

4. Monitoraggio in tempo reale

La tecnologia della blockchain può essere abbinata a quella dell’Internet of Things per sviluppare sistemi per il monitoraggio dei prodotti in tempo reale. In questo modo il monitoraggio non deve più essere eseguito manualmente, ma può essere effettuato tramite sensori digitali (come tag RFID) che tengono traccia delle merci lungo l’intera catena d’approvvigionamento dall’inizio alla fine.

Monitoraggio in tempo reale con la blockchain.

Utilizzando blockchain e IoT, le aziende di logistica possono ridurre i tempi di consegna, portare trasparenza nel processo logistico e tenere d’occhio le merci. Le organizzazioni possono mantenere inventari accurati e aggiornati utilizzando piccoli sensori collegati a prodotti o oggetti. Questi inventari basati su blockchain possono fornire una grande quantità di dati utili sulle merci: le loro posizioni passate, per quanto tempo sono state conservate presso la struttura e altro ancora.

Quali compagnie utilizzano la blockchain nel campo della catena d’approvvigionamento?

Provenance

Provenance nasce per aiutare i grandi marchi e i rivenditori a guadagnarsi la fiducia dei clienti fornendo informazioni chiave su ciascun prodotto venduto: materiali, ingredienti, fornitori, processi di produzione, attrezzature coinvolte, stoccaggio, trasporto e altro ancora. Ogni fase del ciclo di vita del prodotto viene monitorata e registrata sulla blockchain, dopodiché tali informazioni vengono verificate e rese pubblicamente disponibili.

Provenance logo

Chiunque può collegarsi a Provenance; per farlo è necessario creare un profilo aziendale e aggiungere informazioni sulla propria azienda – inclusi eventuali premi o certificati ricevuti. Dopo aver creato un profilo, è necessario inserire le informazioni sul prodotto, aggiungendo informazioni sui materiali, gli ingredienti, le attrezzature, i processi e le conseguenze sociali o ambientali associate. Quindi è necessario invitare i rivenditori e le aziende di trasporto coinvolti a collaborare, in modo che anche questi possano aggiungere informazioni sulle condizioni di stoccaggio e trasporto.

Una volta fatto ciò, verrà creata una ‘storia’ completa del prodotto, consultabile tramite l’applicazione Provenance o integrata nel sito aziendale, scontrini elettronici o emessa tramite URL o codici QR.

Shipchain

ShipChain è una piattaforma di supporto logistico basata su una versione modificata della blockchain di Ethereum che consente di monitorare il trasporto di qualsiasi merce – dalla sua produzione alla consegna finale al cliente – tramite un’app.

ShipChain logo

Il sistema utilizza l’immutabilità e il decentramento della tecnologia blockchain e dei dispositivi IoT per raccogliere informazioni in tempo reale sul movimento e sulle condizioni del trasporto merci, creando così una ‘storia’ del ciclo di vita delle merci. Inoltre, ShipChain consente di automatizzare una parte significativa dei processi logistici associati allo scambio di dati, alla gestione dei documenti e ai calcoli finanziari mediante l’uso di smart contract.

Te-Food

Te-Food è una start-up che punta a creare un rapporto di collaborazione tra produttori, distributori, rivenditori e consumatori di alimenti per eliminare le frodi nel settore alimentare e ridurre i costi logistici per le aziende. Per fare questo, TE-Food utilizza dei tag RFID per tracciare quando e dove è stato prodotto il cibo, in quali condizioni sono state coltivate le materie prime e quando è stato consegnato al supermercato. Tutte queste informazioni vengono registrate sulla blockchain e fornite all’acquirente tramite codici QR.

Te-Food logo

TE-Food offre i suoi servizi principalmente nei paesi in via di sviluppo, poiché è lì che questa soluzione si rivela essere più necessaria. Al 2021, il progetto ha rapporti commerciali con più di 6.000 aziende, effettua 400.000 transazioni al giorno e serve 100 milioni di persone.

SUKU

Il progetto SUKU è stato creato dalla start-up Citizens Reserve, guidata da Eric Piscini, ex sviluppatore blockchain di Deloitte. SUKU offre una piattaforma aziendale che utilizza blockchain e smart contract per rendere le catene d’approvvigionamento e la logistica più efficienti, trasparenti e sicure. 

SUKU logo

SUKU, inoltre, dispone di un marketplace in cui i produttori possono ricercare acquirenti interessati al prodotto e viceversa, espandendo, così, le opportunità commerciali per gli utenti.

Il progetto sembra promettere molto bene dal momento che tra gli azionisti principali di Citizens Reserve si trovano nomi come JP Morgan e Alibaba. 

MediLedger

Il progetto MediLedger è stato lanciato dalla start-up Chronicled nel 2017 per garantire la tracciabilità dell’origine dei farmaci.

MediLedger logo

La tecnologia della blockchain viene utilizzata da MediLedger per raggiungere essenzialmente tre obiettivi: in primo luogo, per archiviare dati e renderli pubblicamente disponibili (solo per chi possiede i permessi adatti alla loro visualizzazione). In secondo luogo, per garantire la riservatezza dei dati delle transazioni. Infine, utilizza gli smart contract per far rispettare le regole aziendali ed eseguire transazioni automatizzate.

Inoltre, il sistema garantisce la massima protezione dei dati personali degli utenti, garantendo che non vengano pubblicati, trasferiti, venduti o utilizzati senza la conoscenza e il consenso della loro fonte. Le informazioni sulla rete MediLedger sono così ben protette che anche il manager di Chronicled non ha accesso ad esse a meno che la loro fonte non lo voglia.

Conclusioni

C’è ancora molto spazio per migliorare le catene d’approvvigionamento in termini di tracciabilità, velocità di consegna del prodotto, coordinamento e sicurezza. La blockchain può essere un potente strumento per affrontare le carenze di questo settore, come dimostrano le start-up sopraccitate.

È giunto pertanto il momento per i grandi nomi operanti nel campo della catena d’approvvigionamento di valutare il potenziale della blockchain per le loro attività e unire gli sforzi per sviluppare nuove regole, sperimentare tecnologie diverse, condurre progetti pilota con varie piattaforme blockchain e costruire un ecosistema interconnesso con altre aziende. Ovviamente questo richiederà un enorme impegno di risorse, ma l’investimento potrebbe genere un ritorno notevole nei prossimi anni.


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