INTRODUZIONE

Il CPU mining è il processo in cui si utilizza la potenza di calcolo del processore di un computer per risolvere complessi algoritmi crittografici. In tal modo, un miner finisce per confermare un blocco dati e immagazzinarlo nel registro blockchain. Al termine di tale processo, il miner viene quindi ricompensato in criptovaluta.

Cos’è il CPU mining?

Il CPU mining è uno dei diversi modi di minare di criptovalute, in questo caso attraverso la CPU di un computer. L’acronimo in questione sta per Central Processing Unit (o unità centrale di elaborazione in italiano). Questa componente è considerata il cervello di un computer perché controlla le operazioni da svolgere. Senza CPU, un computer non può funzionare correttamente. 

CPU mining immagine stilizzata

Satoshi Nakamoto, il creatore di Bitcoin, fu il primo a iniziare il mining CPU, riuscendo a minare un milione di BTC – quando la criptovaluta costava ancora solo pochi centesimi – su una CPU di fascia bassa. Tuttavia, poiché oggi il crypto mining è diventato più competitivo, tutto ciò non è più realizzabile. Tuttavia, per fortuna, ci sono ancora oggi numerose criptovalute che possono essere minate utilizzando una CPU.

Come funziona il CPU mining?

Nel CPU mining, il miner utilizza la potenza di calcolo generata da una CPU per elaborare un complesso algoritmo crittografico e ottenere un output chiamato hash che è come l’impronta digitale di ogni blocco presente nella blockchain.

In seguito al lavoro svolto nella risoluzione del problema crittografico, i miner vengono premiati con delle criptovalute al termine del processo di mining (sia che questi lavorino in solitaria o in delle mining pool

Come per il GPU mining e l’ASIC mining, anche nel CPU mining bisogna pensare in anticipo quale criptovaluta si desidera minare, poiché ogni token presenta un algoritmo unico e, di conseguenza, un software adatto per operare su quell’algoritmo. 

Scegliere la criptovaluta da minare, inoltre, può rivelarsi fondamentale per un eventuale guadagno/perdita, infatti, è bene ricordare che le CPU sono progettate in modo tale da eseguire diversi compiti contemporaneamente. Tuttavia, queste non sono molto adatte per calcoli matematici ripetitivi e lunghi, – come quelli richiesti durante il processo di mining – per tale motivo, scegliere una criptovaluta che non richieda troppa potenza di calcolo per essere minata è fondamentale se si vuole competere e ottenere un profitto dal proprio investimento.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del CPU mining?

Vantaggi

Svantaggi

Costi per l’acquisto delle componenti hardware ridotti rispetto al GPU o all’ASIC mining e maggiore – seppure sempre limitata – disponibilità dei pezzi.

Potenza limitata rispetto a sistemi GPU o ASIC.

Iniziare a fare CPU mining non richiede una grande conoscenza pregressa nel campo del mining.

Una meticolosa manutenzione periodica delle componenti hardware e il raffreddamento costante del computer sono essenziali per evitare che i processori di danneggino.

Presenza di alcune criptovalute abbastanza profittevoli (Monero, Dogecoin, etc.) che è ancora possibile minare con CPU.

Impossibilità di minare le criptovalute più profittevoli come Bitcoin ed Ethereum.

Vantaggi del CPU mining

Il CPU mining presenta sicuramente meno vantaggi rispetto a pochi anni fa, tuttavia alcune sue caratteristiche rendono questa modalità di mining ancora diffusa e – in alcuni casi – anche profittevole.

Tra i principali punti a favore del CPU mining è la facilità con cui è possibile iniziare a minare – non essendo necessario utilizzare macchine altamente tecnologiche –  così che anche i miner alle prime armi possono cimentarsi nel CPU mining senza possedere una vasta conoscenza pregressa. Inoltre, i processori presentano un costo (relativamente) basso rispetto ad hardware molto più dispendiosi come GPU o ASIC da mining, nonché una maggiore reperibilità.

Un altro vantaggio a favore del CPU mining deriva dal fatto che molte criptovalute – anche abbastanza profittevoli come Monero, Horizen, Dogecoin e Zcash – possono ancora essere minate mediante l’uso di una CPU e ciò permette anche ai miner alle prime armi o con un budget ridotto di poter potenzialmente guadagnare bene dall’attività di mining.

Svantaggi del CPU mining

Tra gli svantaggi principali del CPU mining, invece, abbiamo la scarsa potenza di calcolo dei processori rispetto a GPU o sistemi ASIC, che, essendo più potenti, garantiscono una maggiore produttività a parità di consumo di corrente.

Un altro punto a sfavore del CPU mining è che i processori, raggiungendo temperature molto elevate, rischiano di danneggiarsi – o addirittura di fondersi – durante il processo di mining. Per questo motivo è importante dedicare il tempo necessario per la manutenzione del proprio hardware; tenere il proprio computer sempre pulito e ben raffreddato è essenziale per prolungare la vita dei processori. 

Infine, è bene ricordare che pur essendo possibile trarre vantaggio dal CPU mining, il proprio investimento non si rivelerà proficuo se si andrà ad operare su quelle criptovalute considerate più ‘difficili’ da minare come Bitcoin ed Ethereum. La quantità di corrente richiesta per minare queste criptovalute – unita alla scarsa resa delle CPU – finirebbe, infatti, per mandare in polvere ogni possibile guadagno. 

Proprio per questo motivo, molti miner di Bitcoin hanno deciso di optare per il cloud mining.

Quali sono i migliori processori per fare CPU mining?

Come abbiamo visto, inizialmente era possibile minare qualsiasi criptovaluta mediante l’uso di una CPU, tuttavia, col passare degli anni e con l’aumentare della competizione tra i miner, ottenere un guadagno da quest’attività è diventato sempre più difficile.

Poiché il tasso di hash della rete di alcune criptovalute è troppo grande, per ottenere un profitto è necessario utilizzare strumenti ad alte prestazioni – e ad alti costi – fatti appositi per il mining detti ASIC, che permettono di effettuare i complessi calcoli matematici richiesti dal mining in modo molto più veloce che su una CPU.

Tuttavia, per la gioia di tutti i miner con un budget ridotto, è ancora possibile fare CPU mining e guadagnarci anche; difatti, ci sono ancora diverse criptovalute che possono essere minate tramite una CPU. Anche in questo caso, però, come in altri tipi di mining, ai miner è richiesto di investire in buone componenti hardware se si vuole competere.

Ecco, pertanto, alcuni dei migliori processori su cui investire per dedicarsi al CPU mining.

AMD Ryzen Threadripper 3970X

AMD Ryzen Threadripper 3970X

Fare mining con un processore a 32 core e 64 thread offre senza dubbio un enorme vantaggio sulla concorrenza, ma sono soprattutto i 144 MB di cache a renderlo un’incredibile CPU per il mining di molte criptovalute. Questo Threadripper 3970X è decisamente costoso ma facendolo funzionare a 19,9 kh/s, l’investimento potrebbe essere ripagato prima di quanto si possa credere. 

Per concludere, è possibile quindi affermare che questo gioiello di casa AMD è sicuramente uno dei migliori processori per il CPU mining. 

Specifiche tecniche

Numero di core

32

Numero di thread

  64

Clock base

3.7 GHz

Clock boost

4.5 GHz

Cache totale

144 MB

TDP

280 W

AMD Ryzen 9 3950X

AMD Ryzen 9 3950X

Questo AMD Ryzen 9 3950X è un potente processore a 16 core e 32 thread. Il processore Ryzen a 7 nm, progettato con architettura Zen 2, offre prestazioni migliori rispetto al suo predecessore di terza generazione.

Ha una frequenza clock base di 3,5 GHz e una velocità massima di 4,7 GHz. Oltre a questo, offre 64 MB di cache L3, 24 linee PCIe 4.0 e supporto per il doppio canale RAM DDR4 a 3200 MHz. Tuttavia, per sfruttare completamente PCIe 4.0 è necessario accoppiarlo con una scheda madre della serie AMD X500.

Specifiche tecniche

Numero di core

32

Numero di thread

  64

Clock base

3.5 GHz

Clock boost

Fino a 4.7 GHz

Cache L3

64 MB

TDP

105 W

Intel Pentium Premium G4560

Intel Pentium Premium G4560

Scegliere un processore Intel Pentium del genere per la costruzione di una postazione da mining potrebbe rivelarsi davvero un’ottima scelta. L’ Intel Pentium G4560 3.5 GHz Dual-Core LGA 1151 ha una velocità clock base di 3.5 GHz e include la tecnologia Intel Hyper-Threading. In un socket LGA 1151, questo processore ha 2 core, 4 thread e 3 MB di memoria cache.

I 2 core del processore gli consentono di eseguire più programmi contemporaneamente senza rallentare il computer, mentre i quattro thread consentono a un singolo core della CPU di spostarsi o elaborare una semplice sequenza di istruzioni. Questo processore dispone anche di nuove istruzioni AES, litografia a 14 nm e tecnologia di settima generazione (Kaby Lake) e può ospitare fino a 64 GB di RAM DDR4-2400/2133 o DDR3L 1600/1333 a 1,35 V.

Specifiche tecniche

Numero di core

2

Numero di thread

  4

Clock base

3.5 GHz

Cache L3

3 MB

TDP

54 W

AMD Ryzen 5 3600X

AMD Ryzen 5 3600X

La particolarità che ha reso molto famoso questo processore di fascia media, è che AMD, la casa produttrice, ha deciso di offrire più core a un prezzo inferiore rispetto alla concorrente Intel. Mentre in passato un prezzo inferiore equivaleva a scendere a compromessi in altre aree per mantenere bassi i costi, Ryzen 5 3600X, invece, rimane economico pur offrendo prestazioni di tutto rispetto. Con un hashrate di 5,58 kh/s, questo processore è sicuramente una scelta da tenere in considerazione per tutti i miner con un budget limitato.

Specifiche tecniche

Numero di core

6

Numero di thread

 12

Clock base

3.8 GHz

Clock boost

4.4 GHz

Cache L3

32 MB

TDP

95 W

AMD Ryzen 3 3100

 

AMD Ryzen 3 3100

Questo Ryzen 3 3100 è sicuramente uno dei migliori processori tra quelli di fascia economica. Questo offre quattro core – a differenza delle CPU sulla stessa fascia di prezzo vendute da Intel che si limitano a due core – e anche una discreta quantità di cache L3 (16 MB) che gli dà un Hashrate di 3063,00 H/s. Il Ryzen 3 3100 è il processore perfetto per tutti quei miner che non sono ancora convinti di volersi cimentare nel mining di criptovalute e che vogliono fare prima un po’ d’esperienza prima di investire cifre più onerose.  

Specifiche tecniche

Numero di core

4

Numero di thread

  4

Clock base

3.6 GHz

Clock boost

3.9 GHz

Cache L3

16 MB

TDP

65 W

Conclusione

Se anni fa il CPU era l’unica tipologia di mining, oggi, invece, il costante aumento di notorietà delle criptovalute ha portato sempre più appassionati e investitori a minare criptovalute e questa tipologia di mining è passata un po’ in secondo piano rispetto al GPU mining o all’ASIC mining che promettono guadagni ben più appetibili.

Ciò non significa però che il CPU mining sia da scartare a prescindere; esistono ancora molte criptovalute – più o meno recenti – che possono essere tranquillamente minate con una CPU. Tra queste citiamo Monero, Dogecoin, Zcash e Horizen tra le più note e tra le più profittevoli.

Il CPU mining, oggigiorno, con i suoi pregi e i suoi difetti, risulta essere la modalità di mining preferita da tutti quei miner con un budget ridotto o che non sono ancora sicuri di voler investire somme ingenti in apparecchiature da mining super costose. I prezzi relativamente bassi dei processori – se paragonati a schede video o ASIC – e la semplicità con cui è possibile iniziare ad operare sono, senza dubbio, delle caratteristiche notevoli che continuano a mantenere vivo il settore del CPU mining tra i miner di tutto il mondo.


Ricevi le ultimi notizie sulle criptovalute

Se vuoi restare aggiornato e conoscere le migliori risorse per investire
in criptovalute in modo intelligente, questo è il posto che fa per te!

Non riceverai spam, mai. Potrai cancellarti dalla mail list quando vuoi.