L’imminente aggiornamento della blockchain Ethereum ha una nuova data sul suo calendario. ‘Merge’ – letteralmente ‘fusione’ – è il termine con cui ci si riferisce al passaggio alla versione 2.0 di Ethereum, momento in cui l’attuale mainnet (di tipo proof-of-work) si ‘fonderà’ con la nuova, basata sul meccanismo di consenso proof-of-stake.

L’aggiornamento è attualmente pianificato per giugno 2022, e risulta essere un passo importante verso il rivoluzionamento della rete creata da Vitalik Buterin.

Il codice necessario potrebbe essere completato già a febbraio, secondo il community manager della Ethereum Foundation, Tim Beiko.

Lo stesso ha affermato, “Pensiamo che quattro mesi siano un lasso di tempo realistico in cui poter concludere la creazione del codice. È probabile che possa essere completato entro febbraio, quindi abbiamo deciso di impostare la bomba in base a questa previsione”.

Parlando di ‘bomba’, Bieko si riferisce all’aumento di difficoltà nell’estrazione di Ethereum. Quest’aumento di difficoltà è previsto per dicembre, in concomitanza con l’aggiornamento Arrow Glacier. Quest’ultimo aggiornamento, che doveva essere rilasciato ad agosto 2021 insieme all’aggiornamento London, è ora stato posticipato ulteriormente a giugno 2022.

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In che modo verrà lanciato l’aggiornamento?

Bieko ha chiarito: “Per essere chiari, se la fusione fosse stata pronta prima, avremmo potuto aumentare prima la difficoltà”. Il manager ha proseguito suggerendo che la bomba potrebbe essere ulteriormente posticipata se gli sviluppatori non saranno ancora pronti al momento del lancio e che se ne discuterà poi a ridosso di febbraio.

Detto questo, la maggior parte degli utenti di Ethereum ha concordato che la componente più importante della fusione è che sia sicura e ben collaudata. Da questo punto di vista, molti sarebbero felici di posticipare l’aggiornamento più volte se necessario.

In un tweet del 15 ottobre, Bieko ha condiviso le sue opinioni sul posticipare la fusione. Il manager ha palesato la possibilità che se lanciata con troppo anticipo, l’aumento di difficoltà di estrazione di ETH potrebbe gettare nel caos i miner. È importante, dunque, tenere sotto controllo l’andamento della rete prima di fare errori potenzialmente pericolosi.

Su come condurre una fusione con successo, Bieko ha suggerito che Ethereum dovrebbe farlo seguendo un percorso a fasi ben definite e semplici da seguire. Questa stessa tattica ha aiutato la piattaforma Amphora ad avere successo nel processo e, secondo Bieko, questo metodo dovrebbe essere seguito anche durante la fusione di Ethereum 2.0.


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