INTRODUZIONE
Lo spread, nel trading, è la differenza tra i due prezzi di un asset; da un lato, il valore del suo acquisto e dall’altro quello della sua vendita. È una semplice misura statistica che aiuta i trader a conoscere il grado di liquidità del mercato su cui è calcolato. Più è piccolo il margine di mercato, maggiore è la sua liquidità.
Qual è il significato di spread?
Lo spread finanziario viene anche spesso definito come la differenza tra il prezzo “bid” e il prezzo “ask” di un asset (o come prezzo d’acquisto e di vendita per i trader al dettaglio).
Ad esempio, ipotizziamo di star negoziando una coppia di criptovalute come DAI/USDT con un prezzo di acquisto di 1,1720 e un prezzo di vendita di 1,1719. La differenza tra questi due valori è lo spread – che in questo caso ammonta a 1,0 pip.
In un contesto del genere, al trader verrà quindi addebitato 1 pip per entrare nel trade, in quanto acquisterà a un prezzo più alto rispetto al mercato o venderà a un prezzo inferiore.
Come funziona lo spread?
Il costo dello spread finanziario di qualsiasi asset negoziato è un numero variabile che influisce direttamente sia sul costo che sul valore complessivo dello scambio.
Lo spread viene calcolato utilizzando gli ultimi grandi numeri del prezzo di acquisto e vendita all’interno della quotazione che variano in base al prezzo corrente o al prezzo di mercato di un asset
I broker, inoltre, possono aggiungere alcune commissioni nello spread per semplificare il processo di transazione. Pertanto, più basso è lo spread finanziario, più economico sarà l’addebito transazionale per il trader.
Come viene calcolato lo spread dai broker?
Se un broker è “collegato” a una fornitura di liquidità ECN (rete di comunicazione elettronica), dovrebbe essere in grado di evadere l’ordine del trader al più presto e al miglior prezzo disponibile.
Tuttavia, lo spread può variare anche a seconda della volatilità e dei livelli di offerta (liquidità).
Mantenere i costi al minimo assicurandosi di trattare con un broker che addebita spread costantemente bassi è un fattore critico per il successo di ogni trader. Costi di transazione elevati, infatti, possono rovinare anche le strategie di trading più solide.
Cos’è lo spread betting trading?
Lo spread betting è un metodo di trading derivato (scommesse sul tasso di variazione), che consente di speculare se i mercati salgono o scendono, senza acquistare l’attività sottostante.
Lo spread betting trading fornisce un eccellente esempio di come gli spread vengono applicati alle operazioni di trading.
Nello spread betting trading non è necessario acquistare alcun asset ma basterà scommettere se il prezzo di quest’ultimo aumenterà o diminuirà. Questo è possibile poiché lo spread betting è un prodotto con leva finanziaria; i trader dovranno solo depositare una piccola percentuale dell’intero valore dello spread betting per aprire una posizione.
Questo tipo di trading è anche chiamato trading con margine, in quanto bisogna solo caricare una piccola somma di denaro (margine) sul proprio account di trading per controllarne una quantità più considerevole.
In questo tipo di trading, sia potenziali guadagni che perdite sono amplificati, pertanto questa può essere una strategia molto rischiosa.
Perché lo spread è importante nel trading?
Lo spread è importante perché offre al trader al dettaglio un modo trasparente e diretto per calcolare il costo di qualsiasi operazione e, a seconda di ciò, scegliere tra i vari strumenti finanziari con cui è possibile fare trading.
Tuttavia, è bene ricordare che in mercati altamente volatili e in rapido movimento come quello delle criptovalute, il trader potrebbe andare incontro a costi inattesi a causa della stessa volatilità degli asset.
In questo caso, scegliere un broker affidabile e che espone in modo chiaro i suoi costi può fare la differenza nel limitare eventuali spese inaspettate.
Cos’è uno spread bid/ask – bid/offer?
Lo spread bid-ask o bid-offer è il nome dato al costo dello spread finanziario di uno strumento finanziario. Il bid è il prezzo di acquisto e il prezzo ask (o prezzo di offerta) è il prezzo di vendita.
Lo spread bid-ask di un’attività indica la stretta corrispondenza tra domanda e offerta per un particolare strumento finanziario. Se lo spread è molto ridotto, allora significa che il prezzo di un asset deve essere vicino a quello deciso da acquirenti e venditori.
Se ci sono discrepanze tra le valutazioni degli acquirenti e dei venditori, allora lo spread bid-ask tende ad aumentare.
Come calcolare lo spread?
Per capire come calcolare lo spread, usiamo l’esempio di una coppia di criptovalute.
Ogni trade di criptovalute coinvolge due token; quello base e la controvaluta. Se la coppia DAI/USDT (Dai/Tether) è a 1,30407, il DAI vale 1,30407 volte 1 USDT.
Se si prevede che il DAI aumenterà rispetto a USDT, allora il trader comprerà/andrà long sulla coppia DAI/USDT.
La differenza tra la quotazione bid e ask di questa coppia di criptovalute è lo spread, il quale in questo esempio ammonta a 1.0. Questo è il profitto che il market maker o il broker manterrà per sé per assumersi il rischio e piazzare il trade per conto del suo cliente.
Cosa influisce sulla misura dello spread?
I due fattori principali che influenzano la misura dello spread sono liquidità e volatilità.
Per risparmiare il più possibile sullo spread, l’ideale per un trader è operare durante le ore di punta – in cui vi sono molti trader che scambiano e dunque molta liquidità – e scambiare coppie di criptovalute stabili per cui market maker e broker competono aggressivamente tra loro, abbassando costi e commissioni per il cliente.
Ecco in dettaglio come liquidità e volatilità influenzano lo spread.
Liquidità
Il volume degli scambi determina la liquidità; un asset liquido viene facilmente scambiato e convertito in denaro, a differenza di uno illiquido. DI conseguenza, gli asset che vengono scambiati di meno hanno spread più ampi e quelli scambiati di più hanno spread più ridotti.
Nel caso delle criptovalute, spesso gli spread possono essere piuttosto ampi a prescindere dalla volatilità. Ciò è dovuto a problemi di liquidità.
Volatilità
Quando i mercati fluttuano, vengono definiti volatili. La volatilità è visibile sui grafici quando si vedono aumenti improvvisi e rapidi cali di prezzo. Di conseguenza, in caso di volatilità gli spread di mercato sono generalmente molto ampi.
Questo perché i market maker e i broker usano la volatilità come un’opportunità per aumentare i loro spread dal momento che, in contesti del genere, i trader cercano di trarre profitto dalle fluttuazioni e sono disposti anche a pagare uno spread maggiore per operare sui mercati.
Esempi di spread bid/offer
Lo spread bid/offer – talvolta chiamato spread bid/ask – è semplicemente la differenza tra il prezzo a cui è possibile acquistare un asset finanziario e il prezzo a cui è possibile venderlo.
Esempio di spread
- Una criptovaluta fittizia X ha un prezzo di $115 sul mercato.
- In questo caso, il suo prezzo “bid” (vendita) potrebbe essere $114 e il suo prezzo “ask” (acquisto) $116.
- Lo spread della criptovaluta X è di $1, mentre $116 è il prezzo più alto che l’acquirente è intenzionato a pagare per possedere la criptovaluta X.
- Lo spread può essere espresso anche in percentuale; in questo caso, equivale allo 0,867%.
Generalmente, è possibile trovare ampi spread bid/ask in mercati altamente volatili e poco liquidi come quelli delle criptovalute. Al contrario, azioni di grandi multinazionali (ad esempio quelle di Apple, Facebook, Amazon, ecc.) e coppie di valute forti come EUR/USD o GBP/EUR presentano spread bid/ask molto bassi.
Conclusioni
È essenziale sapere cos’è lo spread, come viene calcolato e come ridurre al minimo il suo costo complessivo.
Quelli relativi allo spread, generalmente, sono i costi principali che il trader pagherà, e questi dipendono in larga parte da fattori quali liquidità e volatilità.
Tuttavia, anche la velocità di esecuzione, la gamma di mercati su cui è possibile operare e il livello generale del servizio offerto sono elementi da considerare nella scelta di un broker.
