INTRODUZIONE

Il GPU mining è un processo che prevede la risoluzione di complessi problemi crittografici per verificare e confermare dei blocchi di dati utilizzando componenti hardware del computer – in questo caso delle schede video. I miner che partecipano al processo di mining vengono premiati in criptovaluta per il lavoro svolto.

Cos’è il GPU mining?

Il GPU mining serve a convalidare e aggiungere dei blocchi di dati su una blockchain, per poi ottenere una ricompensa (solitamente pagata in criptovaluta) attraverso l’uso dell’unità di elaborazione grafica (GPU) di un computer.

Poiché il mining comporta la risoluzione di complessi problemi crittografici per verificare e aggiungere i blocchi di dati su blockchain, l’hardware GPU richiesto per questo tipo di mining deve essere molto performante.

Una tipica postazione da GPU mining

Inoltre, per minare una criptovaluta, questa deve essere necessariamente costruita su un’architettura blockchain che supporti il meccanismo Proof-of-Work (PoW). Le criptovalute come Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), Monero (XMR), Litecoin (LTC) e Dogecoin (DOGE) sono esempi di token che possono essere minati.

Come funziona il GPU mining?


Nel GPU mining, il computer, o meglio la scheda video, elabora un algoritmo matematico crittografato e lo trasforma in un output – ovvero un numero a 256 bit.

Protetti da questi problemi crittografici che i computer devono risolvere sono i dettagli delle transazioni eseguite in una data criptovaluta. Per la convalida di questi dati, i miner vengono premiati con delle criptovalute al termine del processo di mining.

Quando il problema crittografico viene risolto dalla scheda video utilizzata per il mining, si ottiene un output composta da 64 caratteri apparentemente casuali chiamato hash. Una volta trovato l’hash, il blocco viene chiuso e il miner – o la mining pool – viene ricompensato con la criptovaluta appena minata, più eventuali commissioni di transazione.

Proprio come esistono diverse criptovalute costruite su blockchain diverse, sono disponibili diversi algoritmi di mining. Pertanto, l’hash (il prodotto del mining) cambia in base ai diversi tipi di blockchain su cui si va a operare.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del GPU mining?

Vantaggi

Svantaggi

Le schede video sono molto più potenti di semplici CPU e più indicate per compiti ripetitivi, pertanto, più indicate per il mining.

Le schede video utilizzate nel GPU mining sono rumorose e raggiungono temperature molto elevate – che possono anche creare danni all’hardware.

A parità di consumo di corrente rispetto al CPU, nel GPU mining si possono minare criptovalute più in fretta.

Le schede video possono essere molto costose e, man mano che questa forma di mining diventa sempre più utilizzata, tendono a scarseggiare sempre più.

Vantaggi del GPU mining

Le schede video ad alte prestazioni attualmente presenti sul mercato possono arrivare ad essere anche fino a 800 volte più veloci delle CPU più evolute. Quindi, utilizzare una scheda video del genere per il miner permette al miner di consuma meno elettricità – o la stessa quantità – e di minare molto più velocemente (a parità di consumo di elettricità con una CPU).

Di per sé, le GPU sono concepite per svolgere attività ‘ripetitive’, a differenza delle CPU che, invece, sono progettate per svolgere attività diversificate; le CPU sono difatti più lente ma perfette per eseguire più attività in contemporanea.

L’enorme potenza di calcolo delle moderne schede video le rende uno strumento perfetto per il mining, e anche i miner sembrano essersene accorti, dal momento che il CPU mining, ormai, sembra essere sempre più in disuso.

Svantaggi del GPU mining

I due principali svantaggi del GPU mining derivano dal fatto che le schede grafiche utilizzate devono essere adeguatamente raffreddate per evitare di essere danneggiate dal surriscaldamento, oltre ad essere estremamente più rumorose dei processori.

Inoltre, un altro problema venutosi a creare negli ultimi anni è quello della scarsa reperibilità di schede video ad alte prestazioni. Con il GPU mining sempre più in voga tra i miner, il mercato fa molta fatica ad accontentare la domanda in costante crescita di schede video. Questo ha portato ad un aumento stratosferico dei prezzi di alcuni modelli, che vengono rivendute sui vari marketplace online anche a dieci volte il loro prezzo di vendita originale. 

Questo ha portato molti miner ad optare per strategie di cloud mining, considerate molto meno impegnative.

Quali sono le migliori schede video per fare GPU mining?

Il mining di criptovalute è un processo che mette a dura prova anche le migliori GPU, dal momento che per minare criptovalute le varie componenti devono funzionare ininterrottamente per periodi di tempo anche molto prolungati. 

In un contesto del genere, acquistare la scheda grafica più costosa e iniziare a fare mining potrebbe non rivelarsi il percorso migliore, poiché per il miner è fondamentale scegliere una scheda video con determinate caratteristiche che la possano rendere adatta per il mining, piuttosto che quella più costosa.

La quasi totalità di questi dispositivi è prodotta da due grandi multinazionali americane – NVIDIA e AMD – che, negli ultimi anni, visto il sempre crescente interesse nei confronti del crypto mining (e anche del gaming), hanno faticato non poco nel rispondere all’enorme domanda di schede video da parte del mercato.

Ecco, dunque, alcune delle migliori schede grafiche da utilizzare per il mining di criptovalute.

MSI Gaming GeForce RTX 2070

GeForce RTX 2070

La GeForce RTX 2070 è decisamente un passo avanti in termini di prestazioni rispetto alla generazione precedente e offre alcuni validi motivi per eseguire l’aggiornamento rispetto alla generazione RTX  2060. Questa scheda video è indicata per il gaming, design, creazione di contenuti e, ovviamente, per il mining essendo tra le migliori in commercio. 

La RTX 2070 ha un dissipatore di calore progettato per una migliore dissipazione del calore e la tecnologia Zero Frozr che serve ad arrestare la ventola di dissipazione quando la scheda video è meno impegnata, in modo da abbassarne la rumorosità. 

La velocità di hash massima di questa scheda video è di 43,3 MH/s secondo.

NVIDIA GeForce RTX 3090

GeForce RTX 3090

Sicuramente una delle migliori schede video in commercio – se non la migliore. L’RTX 3090 di NVIDIA è tanto potente da essere collocata in una categoria a parte; è incredibile nel gaming (è in grado di andare oltre il 4K) e lo è soprattutto nel mining di criptovalute. 

La RTX 3090 utilizza dei tensor core dedicati per eseguire il rendering AI in tempo reale, aumentando efficacemente il frame rate e offrendo immagini con una risoluzione elevatissima. Tra le altre specifiche di questa scheda video ricordiamo i ben 24 GB di VRAM GDDR6X e 10.496 core CUDA. Unica pecca di questa RTX 3090 è sicuramente l’elevato consumo di energia.

MSI Gaming GeForce GTX 1080 Ti

GeForce GTX 1080 Ti

La Nvidia GTX 1080 Ti è ancora tra le schede grafiche più potenti in circolazione, pur non essendo proprio l’ultima arrivata. Questa scheda video vanta prestazioni di tutto rispetto – specialmente in termini di raffreddamento – grazie agli 11 GB di memoria GDDR5X. 

Ancora più importante per chi fa mining di criptovalute, questa GPU può fornire un hashrate di 21,63 MH/s. Il problema di questa GTX 1080 Ti è che non è più facile da reperire ultimamente. 

ASUS ROG Strix AMD Radeon RX 5700XT

RX 5700XT

La RX 5700XT è senza dubbio una delle migliori schede video AMD mai create dalla multinazionale californiana. La scheda video in questione è amatissima dai videogiocatori per la sua resa con giochi a 1440p e per il supporto di (fino a) sei monitor. Quando si tratta di crypto mining, la RX 5700XT è ancora più impressionante. Questa è infatti in grado di fornire un hashrate di 49,01 MH/s sull’algoritmo Ethash (Claymore).

XFX AMD Radeon RX 580 GTS XXX Edition Graphics Card

AMD Radeon RX 580 GTS

Grazie all’architettura Polaris, la AMD Radeon RX 580 GTS è una scelta incredibilmente valida per il gaming così come per il crypto mining. 

Questa scheda video rientra tra le migliori GPU per il mining in circolazione, combinando un prezzo accessibile con delle prestazioni di tutto rispetto; con un hashrate di 29 MH/s, è senza dubbio un’opzione eccellente per tutti quei miner con un budget modesto o che non vogliono ancora investire grandi cifre nell’attività di mining.

Conclusione

Se inizialmente, durante i primi anni di vita di Bitcoin, il metodo più utilizzato per il crypto mining era quello mediante CPU, la concorrenza sempre maggiore nel mining di determinate criptovalute – BTC ed ETH in primis – ha portato il mondo del mining ad evolversi e i miner a ricorrere ad hardware più performanti.

Qui entrano in gioco le GPU che, pur esistendo da anni, negli ultimi tempi hanno raggiunto livelli di prestazioni inimmaginabili. Queste, infatti, pur non essendo ai livelli di sistemi ASIC da mining, risultano essere comunque molto più potenti delle varie CPU presenti sul mercato. 

Come tutte le tecnologie, anche le moderne schede video ad alte prestazioni hanno dei lati negativi. Tra quelli principali vi sono il costo, la manutenzione (pulizia e raffreddamento sono indispensabili per prolungare la vita di questi sistemi) e l’elevata rumorosità. A questi tre lati negativi se ne aggiunge un quarto: la reperibilità. Negli ultimi anni, infatti, il GPU mining è diventato sempre più in voga tra i miner, e i big del settore, AMD e NVIDIA, probabilmente impreparati a questo boom di vendite, non si sono dimostrati pronti a soddisfare l’elevata domanda del mercato. Tutto ciò ha portato alle stelle il prezzo di vendita dei pochi pezzi in circolazione di alcuni modelli, ormai reperibili solo sui vari marketplace del web (Amazon ed eBay tra tutti).


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