INTRODUZIONE
Diversi enti benefici in tutto il mondo sono impegnati nella risoluzione di problematiche legate a gestione delle risorse e trasparenza operativa. Quando si decide di donare fondi a in beneficenza, sono in molti a chiedersi se il loro contributo avrà o meno un impatto. Purtroppo, molte ONG hanno scosso la fiducia delle persone nella filantropia, infatti, una delle critiche più comuni rivolte a queste organizzazioni è l’inefficienza nella gestione dei fondi, unita ad una massiccia e diffusa corruzione, che spesso impedisce che i soldi versati dai donatori arrivino veramente ai beneficiari.
La tecnologia blockchain, in questo caso, grazie alla sua decentralizzazione e alla trasparenza dei dati in essa registrati, può offrire un chiaro aiuto a queste fondazioni, ottimizzando il processo di ricezione, gestione e trasferimento dei fondi.
Quali problemi potrebbe risolvere la blockchain nel campo della beneficenza?
I due problemi principali del campo della beneficenza che la blockchain potrebbe risolvere sono relativi all’amministrazione e alla trasparenza dei vari enti di beneficenza.
1. Amministrazione enti benefici
Man mano che le ONG crescono di dimensioni, crescono anche le loro mansioni amministrative. Tuttavia, si riscontra, di anno in anno, un numero sempre minore di persone disposte a fare volontariato presso organizzazioni non profit e le organizzazioni colmano questo divario assumendo più lavoratori.
Integrando la blockchain nei loro sistemi, le organizzazioni non profit possono ridurre il loro personale senza sacrificare l’integrità della loro organizzazione. Un’amministrazione più piccola comporta, infatti, meno costi amministrativi. Tutto ciò garantirebbe che una percentuale maggiore di donazioni vada direttamente ai beneficiari dell’opera filantropica. Inoltre, gran parte del lavoro dell’amministrazione di beneficenza ruota attorno alla gestione dei fondi e alla registrazione di come questi vengono dispersi. Con lo storage immutabile della blockchain, questi fondi e il percorso e la distribuzione delle donazioni verrebbero registrati in modo rapido ed efficiente nel libro mastro, riducendo l’inefficienza amministrativa e le potenziali frodi finanziarie.
2. Trasparenza enti benefici
Un’altra sfida che gli enti di beneficenza devono affrontare è legata alla trasparenza delle operazioni svolte. Quando le persone donano ad enti di beneficenza, generalmente confidano che l’organizzazione assicurerà che i loro soldi vengano spesi bene. Tuttavia, molte organizzazioni non profit non sono così trasparenti riguardo alle proprie spese – come sperano i donatori- e molte di queste organizzazioni trascurano di rivelare dettagli o addirittura falsificano i propri registri.
Pertanto, i donatori vengono lasciati all’oscuro di quanto del loro denaro è stato effettivamente utilizzato per aiutare i bisognosi e quanto, invece, è stato deviato verso altre organizzazioni, o utilizzato per la risoluzione di problemi di budget o altri costi generali.
Con l’utilizzo della blockchain nel campo della beneficenza, i donatori non sarebbero più ignari di ciò che viene fatto con i loro soldi. Le informazioni sulla donazione verrebbero archiviate in blocchi insieme alle informazioni sui donatori, i quali sarebbero comunque in grado di preservare la loro privacy con una sorta di firma digitale che non rivela la loro identità. Poiché la blockchain è un registro pubblico visualizzabile da chiunque, le frodi sarebbero molto difficili da commettere, poiché i donatori sarebbero in grado di monitorare attentamente i propri fondi e assicurarsi che nessun dato venga manomesso.
In che modo la blockchain può aiutare il campo della beneficenza?
Con la sua natura decentralizzata, la completa trasparenza e l’immagazzinamento immutabile dei record, la blockchain è un punto di svolta per le organizzazioni filantropiche. Mediante la blockchain è possibile creare un ecosistema globale per le donazioni di beneficenza in cui i donatori possono facilmente monitorare le loro donazioni.
Con una maggiore fiducia nelle ONG, i donatori saranno più propensi a fornire donazioni maggiori per le cause che sostengono. Mediante la tecnologia smart contract della blockchain, i beneficiari possono ricevere l’aiuto nel modo più diretto, mentre i donatori possono essere sicuri che i loro contributi faranno la differenza.
Tenendo traccia delle donazioni effettuate tramite il libro mastro della blockchain, i donatori saranno in grado di monitorare esattamente dove vanno a finire le loro donazioni e quando vengono utilizzate. Blockchain fornirà una maggiore trasparenza dietro le organizzazioni senza scopo di lucro e darà sia ai donatori che agli operatori una maggiore responsabilità quando si tratta di come vengono spese le donazioni. Con la struttura immutabile della blockchain, le donazioni non possono essere falsificate e vengono registrate in modo permanente affinché i donatori possano vederle, evitando che i fondi vengano utilizzati per scopi illeciti.
Quali compagnie utilizzano la blockchain nel campo della beneficenza?
World Food Programme
Il World Food Programme utilizza smart contract, blockchain e altre tecnologie come IoT e intelligenza artificiale per migliorare il campo della beneficenza, fornendo aiuti alimentari, tenendo traccia delle donazioni e affrontando il problema della fame mondiale. La soluzione blockchain Building Blocks del progetto garantisce che i trasferimenti di fondi siano crittografati e protetti.
Eliminando gli intermediari, la piattaforma riduce significativamente le commissioni e semplifica notevolmente l’invio di donazioni.
Alice
La startup Alice ha lanciato una tecnologia blockchain basata su Ethereum, che mostra ai donatori l’impatto della loro beneficenza. Questa tecnologia, grazie agli smart contract, è in grado di congelare le donazioni fino a quando gli enti di beneficenza non possono dimostrare di aver raggiunto l’ammontare di fondi prefigurato, e solo una volta fatto, i fondi raccolti vengono rilasciati ai beneficiari.
L’essenza di questa piattaforma è incoraggiare più persone a donare in beneficenza, fornendo allo stesso tempo trasparenza e privacy. Ciò significa che i donatori effettueranno donazioni a progetti di beneficenza e Alice si assicurerà che i loro soldi vengano utilizzati per scopi reali o che i loro soldi vengano restituiti.
BitGive Foundation
BitGive è stata la prima non profit blockchain a sfruttare il potenziale di questa tecnologia per ridurre i costi di transazione, accelerare il processo di donazione e fornire la possibilità di seguire i progressi della campagna di beneficenza. Con la piattaforma di donazione di BitGive, i donatori possono visualizzare, in tempo reale, i risultati raggiunti dai progetti che hanno sostenuto. La piattaforma evita di trattare con banche, istituti finanziari e altri intermediari, rendendo la donazione un processo trasparente e affidabile.
Binance Charity
Binance Charity è una piattaforma decentralizzata di donazioni, che offre la massima trasparenza sulle transazioni effettuate sulla piattaforma. I donatori vedono esattamente come vengono spesi i loro fondi e l’impatto che stanno producendo. C’è una varietà di progetti già avviati sulla piattaforma, tra cui la fornitura di cibo per i bambini in Africa, il miglioramento delle condizioni di vita dei rifugiati, il sostegno all’istruzione nei paesi in via di sviluppo e meno sviluppati, la fornitura di soccorso in caso di calamità naturali.
I sostenitori possono scegliere a quale progetto donare o semplicemente trasferire fondi al Binance Charity Wallet e lasciare che l’organizzazione li distribuisca. I donatori possono facilmente seguire e vedere come i loro contributi hanno avuto un impatto.
AIDChain
AIDChain è una piattaforma di beneficenza che collega organizzazioni filantropiche, donatori, beneficiari e fornitori di servizi in un unico ecosistema. La piattaforma consente agli enti di beneficenza di promuovere se stessi e i propri progetti, lasciando loro l’opportunità di raccogliere donazioni sulle proprie piattaforme.
Il team di AIDChain ha anche sviluppato anche un portale di pagamento sul quale è possibile donare in criptovaluta. Al momento sono oltre ventitre le criptovalute accettate sulla piattaforma che ha partnership con piattaforme di trading e scambio come Bittrex e Bitfinex per consentire ai beneficiari di scambiare facilmente criptovalute con fiat. Il progetto di beneficenza consente inoltre ai donatori di monitorare facilmente le loro donazioni e l’impatto che stanno avendo.
Bithope
Bithope è una piattaforma progettata per promuovere ulteriormente la beneficenza attraverso il crowdfunding in criptovaluta, garantendo che il denaro donato venga utilizzato con parsimonia.
Molte ONG, a causa di regolamentazioni poco chiare, non hanno accesso a donazioni internazionali, e non hanno sufficiente esperienza nella commercializzazione delle loro campagne. Ecco perché Bithope consente loro di ricevere finanziamenti (e quindi pagamenti) da donatori globali. Le donazioni effettuate tramite la blockchain di Bithope sono anonime, semplici, globali, veloci e non hanno quasi commissioni di trasferimento.
Pinkcoin
Pinkcoin è il nome di una criptovaluta e della relativa piattaforma progettata appositamente per facilitare le donazioni tramite blockchain.
Sulla piattaforma di Pinkcoin è possibile fare staking di criptovalute, ovvero ‘bloccare’ i propri crypto asset sulla piattaforma per un certo periodo in cambio di una ricompensa. La piattaforma offre la possibilità di donare poi la ricompensa ottenuta dallo staking di criptovalute in beneficenza.
In conclusione
Con la sua natura decentralizzata, la completa trasparenza e l’immagazzinamento immutabile dei dati registrati, la blockchain è un punto di svolta per le organizzazioni filantropiche. Questa tecnologia può creare un ecosistema globale per le donazioni di beneficenza in cui i donatori possono facilmente monitorare le loro donazioni.
Con una maggiore fiducia nelle organizzazioni di beneficenza, i donatori saranno in grado di fornire donazioni maggiori alle cause che sostengono. Grazie agli smart contract i beneficiari riceveranno l’aiuto nel modo più diretto e immediato, mentre i donatori possono essere sicuri che i loro contributi faranno la differenza.
Non rimane che aspettare e vedere come questa tecnologia si evolverà nei prossimi anni, e come il campo della beneficenza cambierà con essa.