Che cos’è DeFi?
DeFi è l’abbreviazione di “DEcentralized FInance” (in italiano “finanza decentralizzata”). Con questo termine ci si riferisce ad un movimento che punta a rivoluzionare il settore finanziario tradizionale, rendendo obsoleta la presenza di intermediari come banche e altri istituti finanziari.
Il termine DeFi compare per la prima volta nell’agosto del 2018, in una chat di Telegram degli sviluppatori di Ethereum e da lì prenderà piede nelle varie community di appassionati di criptovalute.
Nella finanza tradizionale, quasi tutte le transazioni coinvolgono un intermediario di qualche tipo, come banche e società di pagamento. In più fasi, le terze parti hanno la supervisione completa dei dettagli della transazione e la possibilità di interromperla o rifiutarla.
Il movimento DeFi, invece, si basa sull’idea che il sistema finanziario non dovrebbe essere controllato da terze parti bensì, al contrario, essere decentralizzato.
Per far ciò, la DeFi sfrutta tecnologie all’avanguardia come blockchain, smart contract e crittografia, così da rendere le transazioni sicure e totalmente anonime.
Il primo progetto DeFi della storia risale al 2015, con la creazione della piattaforma di prestito crypto MakerDAO, sulla quale gli utenti possono depositare criptovalute e prenderne in prestito delle altre, senza che vi sia alcun intermediario a gestirne le transazioni.