Che cos’è un Tasso percentuale annuo?
Nel settore delle criptovalute, per tasso percentuale annuo (in inglese “annual percentage rate”) si intende l’importo che gli investitori possono guadagnare annualmente prestando le proprie criptovalute.
Questo tasso percentuale include i tassi di interesse e di qualsiasi altra commissione che i mutuatari devono pagare al mutuante.
Quando la percentuale da pagare rimane uguale nel tempo si parla di tasso fisso. Quando invece la percentuale da pagare varia di anno in anno (in questo caso si parte da percentuali minori rispetto al tasso fisso) si parlerà di tasso variabile.
Sono ormai molte le piattaforme crypto che permettono agli utenti di concedere prestiti in criptovaluta. Ad esempio, Binance, il più grande crypto exchange al mondo per volume di scambi, offre una varietà di opzioni di investimento tramite Binance Earn, inclusi prestiti sia a tasso fisso che flessibile.
Come nella finanza tradizionale, questo meccanismo è in grado di conferire benefici sia a chi concede il prestito che a chi lo riceve.
Il primo, infatti, sarà in grado di ottenere un rendimento passivo dal suo prestito (vedendosi pagati i cosiddetti “interessi”), mentre il secondo potrà utilizzare le criptovalute ricevute in prestito per effettuare altre operazioni finanziarie (trading, staking, concederle in prestito, ecc.).
Esempio di Tasso percentuale annuo
Supponiamo che Utente A decida di prestare 100 Bitcoin (BTC) ad Utente B sulla piattaforma Binance, tramite un prestito a tasso fisso della durata di 10 anni.
Calcolando un tasso percentuale annuo del 5%, Utente B (il mutuatario) dovrà corrispondere ad Utente A (il mutuante) circa 5 BTC all’anno, per un totale di 50 BTC pagati in interessi nel corso di 10 anni.