La Duma di Stato, una delle camere del parlamento russo e autorità legislativa, ha proposto di legalizzare il mining di bitcoin mentre il paese diventa una nazione importante nel settore. La proposta è stata fatta dal primo vicepresidente della commissione per la sicurezza e l’anticorruzione, Andrey Lugovoi, in una sessione plenaria l’11 novembre.
Lugovoy ha confermato che i deputati hanno già scritto un progetto di legge che presenteranno alla duma “senza fallire”, e ha aggiunto che la questione della regolamentazione del mining di Bitcoin è diventata inevitabile. Essi sostengono che i minatori, tramite GPU mining, CPU mining, ASIC mining, cloud mining o altre forme di mining in generale, guadagnino circa due miliardi di dollari all’anno nel paese senza pagare le tasse, a causa della mancanza di chiarezza normativa sulla tassazione per l’industria. Inoltre, il deputato ha detto che una legislazione chiara potrebbe aiutare l’applicazione della legge.
“Abbiamo preparato un disegno di legge e lo introdurremo senza fallire”, ha detto il parlamentare.
Lugovoi ha affermato, a causa della mancanza di regolamentazione sulla produzione di criptovalute, le forze dell’ordine generalmente cadono in un “vicolo cieco”, poiché non possono stabilire i segni di un crimine.
Ha poi proposto la creazione di un gruppo di lavoro inter-comitato per discutere la questione, spingendo il presidente della Duma di Stato, Vyacheslav Volodin, a dirigere il suo vice, Aleksei Gordeyev, a creare un tale gruppo che sarà guidato da Lugovoi.
Qual è l’idea del comitato?
Volodin ha recentemente detto che la questione del crypto mining in Russia è diventata urgente, dato che i minatori si trasferiscono nel paese dalla Cina. La Russia, insieme al vicino Kazakistan, sono ora entrambi tra i primi tre paesi per tasso globale di hash sulla rete Bitcoin.
Il capo del comitato finanziario della duma, Anatoly Aksakov, ha commentato che era necessario assegnare un numero di classificazione all’industria e determinare le procedure per la tassazione. Ha anche suggerito la possibilità di far pagare ai minatori tariffe elettriche più alte.
La regione di Irkutsk è già un hub locale per il mining di Bitcoin, grazie alla sua fornitura di elettricità al dettaglio a basso costo.
Il Kazakistan, ricco di energia, normalmente abbondante di elettricità, ha iniziato ad affrontare una carenza a causa di un forte aumento del numero di minatori di criptovalute che operano nel paese. I funzionari stanno ora cercando di importare elettricità dalla vicina Russia.
