Valore e Prezzo di BCH oggi

Cos’è Bitcoin Cash (BCH)?

Il Bitcoin Cash (BCH) è sia una rete di pagamento elettronica peer-to-peer che una criptovaluta nata nel 2017 in seguito ad una hard fork di Bitcoin.

Proprio come Bitcoin, anche Bitcoin Cash non è emesso né garantito da governi o banche centrali, e il suo utilizzo non richiede intermediari. 

A giugno 2021, BCH risulta essere una delle criptovalute più scambiate e più redditizie, nonché una delle prime per capitalizzazione di mercato.

Chi sono i fondatori di Bitcoin Cash e qual è la sua storia?

Bitcoin Cash nasce in seguito ad una hard fork di Bitcoin voluta da un gruppo di sviluppatori e di miner stanchi di discutere sul ridimensionamento dei blocchi di Bitcoin.

Durante la fase di implementazione del software, il nome proposto per la nuova criptovaluta era Bitcoin ABC, ma, successivamente, si optò per Bitcoin Cash. 

Nel mese di luglio 2017, un gruppo di investitori in Bitcoin, tra cui il celebre Roger Ver, decise di supportare il progetto e, così, l’1 agosto 2017, l’hard fork di Bitcoin viene ufficializzata, dando vita a Bitcoin Cash; tutti coloro che possedevano Bitcoin ricevettero l’equivalente in Bitcoin Cash. Il 15 novembre 2018, uno scontro tra due fazioni di supporter del Bitcoin Cash portò ad un’hard fork, in seguito alla quale nacque una nuova criptovaluta chiamata Bitcoin SV (BSV).

In vista della hard fork prevista per l’estate 2021, il prezzo di Bitcoin Cash ha avuto un’impennata straordinaria del 68% nel giro di una settimana. L’hard fork in questione introdurrà due piccoli, ma non insignificanti, ritocchi al network. Il primo comporta la rimozione del limite della catena di transazioni non confermate, aumentando così il numero di micro-transazioni che è possibile processare al secondo. L’altro importante cambiamento previsto vedrà l’introduzione di molteplici output “OP_RETURN.”; in poche parole, l’aggiornamento al network consentirà di includere una pluralità di vari dati in una singola transazione.

Cosa rende unico Bitcoin Cash?

La caratteristica principale di Bitcoin Cash – nonché ciò che lo distingue da Bitcoin – è la maggiore dimensione dei suoi blocchi.

Uno dei limiti più evidenti di Bitcoin è la lentezza della sua blockchain, dovuta soprattutto alla dimensione limitata dei blocchi. Con l’aumentare dell’utenza, infatti, sono cresciuti anche i tempi d’attesa per completare le transazioni sul network di Bitcoin, e tutto ciò ha portato a un aumento delle commissioni per far fronte all’enorme mole di calcoli a cui è sottoposta la blockchain.

Proprio per questo motivo, miner e sviluppatori di Bitcoin effettuarono l’hard fork che nel 2017 diede vita a Bitcoin Cash, in quanto preoccupati per la scalabilità e per il futuro di Bitcoin, che secondo loro sarebbe diventato sempre meno appetibile se paragonato ad una concorrenza in continua crescita di nuove criptovalute e di metodi di pagamento tradizionali come le carte di credito. 

La dimensione maggiore dei blocchi di Bitcoin Cash rispetto a quelli di Bitcoin, gli permette di processare più velocemente le transazioni effettuate sul proprio network, diminuendone il tempo d’attesa e – in larga parte – anche i costi.

Bitcoin Cash, inoltre, proprio come Bitcoin, è largamente compatibile con vari prodotti crypto quali wallet, carte e crypto exchange quali Binance, Crypto.com e molti altri.

Proprio come con Bitcoin, il numero massimo di coin in circolazione non può superare le 21 milioni di unità e nuovi BCH vengono gradualmente emessi sul network attraverso il mining, e i miner vengono poi ricompensati per ogni blocco aggiunto alla blockchain.Poiché anche con Bitcoin Cash le ricompense vengono dimezzate una volta che si aggiungono 210.000 nuovi blocchi alla blockchain, l’ultimo halving, verificatosi ad aprile 2020, ha dimezzato le ricompense per i miner, portandole da 12.5 BCH per blocco a 6.25 BCH.