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Cos’è Solana (SOL)?
Solana (SOL) è una criptovaluta emessa dall’omonima società Solana con sede a San Diego, in California, che ha fatto il suo esordio nel 2020. È una delle prime 20 criptovalute al mondo. Si tratta di una criptovaluta che supporta smart contract (contratti intelligenti) e applicazioni decentralizzate (DApp). La società che emette Solana fornisce, inoltre, servizi di finanza decentralizzata (DeFi). Il network di blockchain Solana è incentrato sulla velocità delle transazioni.
Solana è supportata dai principali crypto exchange di criptovalute come: Binance, Coinbase, Bitfinex e molti altri. Nel maggio 2020 la società Solana ha avviato la masterizzazione di criptovaluta SOL rimuovendo dalla circolazione 11 miliardi di SOL. Solana ha investito il ricavato dei fondi della vendita, circa il 46,12% del totale, come segue:
3% partnership,
3% marketing,
35% team,
35% sviluppo,
12% Servizi professionali e legali,
3% Tasse, 6% Affitto dell’ufficio,
3% Altro.
Chi sono i fondatori di Solana e qual è la sua storia?
Il fondatore e amministratore delegato di Solana è Anatoly Yakovenko.
Yakovenko inizia la sua carriera professionale presso la società statunitense Qualcomm, diventando nel 2015 capo ingegnere senior e successivamente ingegnere del software presso Dropbox. Nel 2017 insieme a Greg Fitzgerald, suo collega ai tempi di Qualcomm, crea un progetto chiamato Solana Labs. In seguito, altri ex colleghi di Qualcomm, Google e Dropbox si uniscono al progetto che nel 2020 rilascia al pubblico il protocollo Solana e i token SOL.
L’idea del progetto Solana nasce nel 2017, ma la criptovaluta Solana (SOL) viene emessa ufficialmente nel 2020 dalla Fondazione Solana, con sede a Ginevra, in Svizzera.
Al momento del lancio, il suo valore era di poco inferiore ad 1$, e nel 2020 non ha mai superato i 5$. A febbraio 2021, il suo valore subisce un’impennata, raggiungendo i 17$ nell’ultima settimana di febbraio, e i 36$ ad aprile 2021.
Ad aprile 2021 sono state registrate sulla blockchain Solana oltre 15 miliardi di transazioni. Il progetto è, dunque, in forte crescita e il suo obiettivo è quello di diventare una vera e propria alternativa ad Ethereum.
Cosa rende unico Solana?
Come si evince dal suo white paper, Solana è un progetto relativamente nuovo che ha come punti di forza la scalabilità e la velocità delle transazioni. Si tratta di una blockchain Proof of Stake di terza generazione. Una delle innovazioni più importanti della criptovaluta Solana è l’introduzione del Proof of History (PoH), un algoritmo ibrido creato dallo stesso Yakovenko che permette una maggiore scalabilità del protocollo aumentandone l’usabilità.
Il Proof of History (PoH) è una sequenza di calcolo che può fornire un modo per verificare crittograficamente il passaggio di tempo tra due eventi. Utilizza una funzione crittograficamente sicura scritta in modo che l’output non possa essere previsto dall’input, e deve essere eseguita completamente per generare l’output. La funzione viene eseguita in sequenza su un singolo core, il suo output precedente come il input corrente, registrando periodicamente l’output corrente e quante volte è stata chiamata. L’output può quindi essere ricalcolato e verificato da computer esterni computer esterni in parallelo controllando ogni segmento di sequenza su un core separato.
Il protocollo Solana permette infatti di effettuare circa 50.000 transazioni al secondo con costi di transazione inferiori ad 1$. I costi di transazione si aggirano intorno ai 10$ per 1 milione di transazioni. ll breve tempo di elaborazione delle transazioni offerto dalla blockchain ha reso Solana famosa tra le varie criptovalute, attirando anche l’attenzione di enti istituzionali. Solana promette di non voler aumentare i costi di transazione, e il suo protocollo è stato creato, appunto, per mantenere bassi i costi, garantendo la scalabilità.