Valore e Prezzo di XRP oggi

Cos’è XRP?

XRP è una valuta digitale – o criptovaluta – emessa dalla Ripple Labs, un’azienda americana conosciuta come OpenCoin fino al 2015.

È importante fare una distinzione tra Ripple Labs, Ripple e RippleNet. Ripple Labs è il nome dell’azienda che ha creato il protocollo Ripple, che a sua volta comprende la criptovaluta XRP e RippleNet, un insieme di servizi di pagamento rivolti a banche e altre istituzioni finanziarie e non.

Si tratta quindi di un prodotto dove le banche possono incontrare la domanda per pagamenti globali più veloci, a basso costo e on-demand per qualsiasi tipologia e quantitativo di pagamento. XRP offre, dunque, nuove opportunità d’investimento, costi di processazione delle transazioni più bassi ed un’esperienza d’uso migliore per il consumatore.

Attraverso l’utilizzo di Ripple, la banca può, quindi, espandere la sua rete di clienti ed aumentare i propri profitti mediante l’utilizzo di prodotti e servizi differenziati. Ripple può inoltre diminuire i costi di back office della banca velocizzando i pagamenti internazionali.

Attualmente sono più di 15 le grandi banche internazionali che lavorano con Ripple – tra queste Bank of America, American Express e Santander.

Chi sono i fondatori di XRP e qual è la sua storia?

La Ripple Labs è stata fondata nel 2013 Chris Larsen e Jed McCaleb.

Entrambi i nomi sono ben noti nel mondo crypto; Larsen è un noto imprenditore e un attivista per la privacy, McCaleb, invece, è un imprenditore e un programmatore che ha preso parte ad importanti progetti quali Stellar, eDonkey e Mt. Gox, all’epoca, il crypto exchange più famoso in circolazione.

A maggio 2011, Jed McCaleb iniziò a sviluppare una piattaforma con l’intento di rendere le transazioni effettuate in criptovaluta verificate da un consenso tra i membri del network, piuttosto che attraverso dal processo di mining utilizzato da Bitcoin. 

A settembre 2012, Jed McCaleb e il suo socio Chris Larsen fondano la società OpenCoin e un anno dopo, dopo una raccolta fondi da 9 milioni di dollari, inizia lo sviluppo del protocollo di Ripple. Il 26 settembre 2013, OpenCoin cambia nome e diventa Ripple Labs.

Dopo aver pagato una multa da 700 mila dollari per degli illeciti finanziari, a giugno 2016, Ripple ottiene la virtual currency license dal New York State Department of Financial Services, diventando la quarta compagnia al mondo a detenere una BitLicense.

Nel 2021, Ripple finisce di nuovo in tribunale essendo stata accusata di illeciti dalla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti (SEC), ma il 31 maggio dello stesso anno vince la causa ottenendo un’altra vittoria sul piano legale.

Cosa rende unico XRP?

Il network di Ripple non si basa né sul Proof of Work (PoW) come Bitcoin, né sul Proof of Stake (PoS) come, ad esempio, Cardano, bensì su un protocollo di consenso; il libro mastro di XRP, infatti, è gestito da vari membri di un network XRP globale. 

Ogni transazione effettuata in XRP richiede un accordo dai nodi validatori indipendenti detto ‘consenso’.  Ogni volta che il libro mastro raggiunge il consenso su tutte le transazioni (in genere ogni 3-5 secondi), esso viene sostituito da uno nuovo.

XRP è stato ideato per rendere possibili transazioni molto più veloci e meno dispendiose rispetto a quelle effettuate mediante altre criptovalute. Inoltre, esso è usato anche in ambiti istituzionali grazie a RippleNet. A partire dal 2013, infatti, il protocollo di Ripple è stato adottato da un numero sempre crescente di istituzioni finanziarie che in questo modo possono offrire una sorta di metodo alternativo di pagamento ai propri clienti.

A differenza di criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, non è possibile fare mining di XRP, in quanto è Ripple Labs l’unica a poter emettere la criptovaluta.