Tim Cook, amministratore delegato del colosso americano Apple, ha rivelato di essere un investitore di criptovalute e di possederne anche diverse. L’annuncio di Cook arriva in risposta al giornalista Andrew Ross Sorkin, durante un summit online di due giorni del New York Times.
Pur essendo un sostenitore delle criptovalute, tuttavia, Cook ha respinto l’idea di accettarle per i pagamenti tramite Apple Pay – almeno per quanto riguarda un futuro immediato. Il CEO, infatti, ha spiegato che Apple sta “tenendo d’occhio” il settore delle criptovalute, ma non ha intenzione di integrarle con i servizi Apple al momento.
Parlando di azioni Apple e di criptovalute, Cook ha inoltre affermato che Apple non ha alcun piano per investire in criptovalute come azienda perché crede che gli azionisti di Apple Inc. non comprino le sue azioni per esporsi alle criptovalute.
“Non credo che la gente compri le azioni Apple per esporsi alle criptovalute. Quindi, se vogliono farlo, possono investire direttamente in criptovalute attraverso altri mezzi”, ha aggiunto.
Dal punto di vista personale, invece, Cook ritiene ragionevole possedere criptovalute come parte di un portafoglio diversificato. “A proposito, non sto dando consigli di investimento a nessuno!”, ha detto Cook a Sorkin.
In che modo i competitor di Apple si approcciano al mondo crypto?
Durante la stessa intervista, all’amministratore delegato di Apple è stato chiesto anche cosa ne pensa dei token non fungibili. Alla domanda, Cook ha affermato che gli NFT sono una parte “interessante” del mondo delle criptovalute.
D’altronde, l’interesse di Apple verso criptovalute ed NFT non è nuovo. Già in passato, nel settembre 2019, Jennifer Bailey, vicepresidente di Apple Pay, aveva rivelato che Apple stesse osservando molto attentamente il mondo delle criptovalute e che lui stesso le considerasse un asset con “interessante potenziale a lungo termine”, come si legge in un rapporto della CNN.
Tuttavia, nonostante questo interesse da parte dei dirigenti Apple verso il settore crypto, l’azienda di Tim Cook non si è rivelata al passo coi tempi come altri suoi competitor nel mondo dei pagamenti.
Difatti, multinazionali come Square e PayPal – con il suo popolare servizio Venmo – supportano già da tempo i pagamenti in criptovaluta, mentre Amazon ed eBay hanno entrambi mostrato la volontà di accettare le valute digitali in futuro. All’inizio di quest’anno, inoltre, Tesla ha accettato brevemente le criptovalute come metodo di pagamento per le sue auto e punta di accettarle nuovamente in futuro.