L’anno prossimo, Netflix presenterà in anteprima un nuovo documentario sullo scandalo QuadrigaCX. Intitolato “Trust No One: The Hunt For The Crypto King”, il documentario racconterà la storia di Gerard Cotten, il fondatore del crypto exchange canadese morto durante la sua luna di miele in India nel 2018 e che si pensava avesse portato con sé nella tomba oltre 250 milioni di dollari presenti nei fondi dei suoi clienti.

Un comunicato stampa di Netflix afferma che il documentario “seguirà un gruppo di investitori diventati investigatori mentre cercano di far luce sulla morte sospetta del multimilionario di criptovalute Gerry Cotten e sui 250 milioni di dollari mancanti”.

Alcuni utenti pensavano che Cotten non fosse davvero morto ma che avesse, invece, simulato la sua morte e fosse fuggito con i fondi dei clienti. Nel dicembre 2019, gli avvocati dei clienti di Cotten chiesero alla polizia canadese di riaprire la tomba del multimilionario per verificare che fosse effettivamente lì sepolto, la polizia, tuttavia, negò la richiesta degli avvocati.

Oggigiorno, sono in molti a pensare che Cotten sia effettivamente morto di morbo di Crohn e che non abbia davvero portato con sé nella tomba le chiavi dei fondi dei suoi clienti.

Lo scandalo Quadrigacx finisce su netflix

In che modo Cotten ha truffato i crypto-investitori?

Secondo alcune investigazioni post-mortem, effettuate da Ernst & Young, Cotten aveva sottratto i fondi dei clienti da QuadrigaCX ben prima che morisse, per spenderli in articoli di lusso, come automobili, aerei e yacht. Per far ciò, Cotten ha creato un account falso su QuadrigaCX e, dopodiché, ha acquistato le criptovalute dei suoi clienti utilizzando falsi dollari canadesi.

Le cose sono precipitate quando il mercato di Ethereum, a cui Cotten era profondamente esposto, è crollato nel 2018 e ha spazzato via tutta la sua ricchezza. Il lavoro investigativo effettuato dalla reporter indipendente Amy Castor ha dimostrato come Cotten avesse iniziato a truffare i suoi clienti già prima di QuadrigaCX. Quando ancora le criptovalute non erano nate, infatti, Cotten si occupava già di mettere in piedi degli schemi Ponzi.

Il soprannome Crypto King (in italiano ‘il re delle criptovalute’) farebbe di Cotten l’equivalente maschile della Crypto Queen, la truffatrice bulgara Ruja Ignatova, così soprannominata dal giornalista della BBC Jamie Bartlett nel suo popolare documentario radiofonico sul presunto schema Ponzi OneCoin. Mentre QuadrigaCX è costato agli investitori centinaia di milioni di dollari, le fonti di Bartlett hanno affermato che OneCoin, il progetto truffa ideato da Ignatova, avesse incassato fino a 15,8 miliardi di dollari all’inizio del 2018.


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