Novità interessanti dalla Cina in termini di criptovalute e blockchain. Mentre continua la repressione governativa del settore delle criptovalute e del crypto mining, infatti, Pechino sta investendo capitali notevoli nella tecnologia blockchain per uso governativo e aziendale.
L’ente cinese di standardizzazione della tecnologia punta ad emettere, con l’arrivo del nuovo anno, uno standard nazionale per la tecnologia blockchain, stando a quanto ha affermato un funzionario del China Electronics Standardization Institute, secondo il sito di notizie Chuanguan.
“L’istituto ha redatto uno standard ed è in procinto di approvarlo”, ha affermato Li Ming, direttore del Blockchain Research Office presso l’ente di standardizzazione, durante il quinto concorso cinese per lo sviluppo blockchain tenutosi a Chengdu, nel Sichuan.
La Cina sta cercando di aumentare l’innovazione e l’applicazione della tecnologia blockchain nelle imprese e nel governo in tutto il Paese, reprimendo, al contempo, le criptovalute. Ciò è facilmente riscontrabile anche dal suo ultimo piano quinquennale, un documento di pianificazione che delinea gli obiettivi di sviluppo nei prossimi cinque anni, in cui la blockchain viene equiparata ad altre tecnologie ormai ben integrate nel paese, come l’intelligenza artificiale, i big data e il cloud computing.
Uno standard blockchain potrebbe giovare al settore?
Li ha affermato che gli standard sono fondamentali per qualsiasi industria e ha portato l’esempio del WiFi o del Bluetooth. “Senza uno standard unificato, i dispositivi di produttori diversi non sarebbero in grado di connettersi alla rete”, ha affermato.
“Una volta stabilito lo standard, l’organismo esaminerà la stesura di criteri di valutazione attorno ad esso, in modo da poter creare un ecosistema benigno”, ha poi aggiunto il direttore.
I principali progetti governativi come Blockchain Services Network e Xinghuo Chain seguono un protocollo a “permesso aperto”, che cerca di mantenere alcuni dei vantaggi della decentralizzazione, mantenendo, allo stesso tempo, il controllo governativo centralizzato.
La Cina con i progetti sopracitati punta anche ad una futura esportazione di tecnologie blockchain con annessi standard di fabbricazione cinesi. L’anno scorso, ad esempio, l’International Telecommunications Union (ITU) ha approvato una serie di standard blockchain per le applicazioni finanziarie sviluppate dalla People’s Bank of China, dalla China Academy of Information and Communications Technology e dal gigante Huawei.