La banca centrale francese ha eseguito una serie di transazioni obbligazionarie sfruttando la tecnologia blockchain e utilizzando la propria valuta digitale come parte di un progetto pilota durato dieci mesi.

La Banca di Francia, insieme a un gruppo dei maggiori partecipanti al mercato finanziario francese, ha eseguito le transazioni utilizzando un sistema sviluppato dal colosso americano IBM, secondo una dichiarazione di Euroclear, la società finanziaria che ha coordinato il progetto.

Tra i partecipanti al progetto figurano nomi importanti, tra cui BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, HSBC, Société Générale.

Nel progetto pilota sono state eseguite quasi 500 operazioni sia nel mercato primario che in quello secondario, sebbene il valore delle transazioni non sia stato reso noto nel rapporto pubblicato sul sito web di Euroclear.

“Questo progetto è andato ben oltre le precedenti iniziative blockchain perché ha testato con successo la maggior parte dei depositi centrali di titoli e dei processi della banca centrale, eliminando al contempo gli attuali passaggi intermedi, come la riconciliazione tra intermediari di mercato”, ha affermato Soren Mortensen, direttore globale dei mercati finanziari di IBM.

banca di Francia testa la blockchain

In che modo il progetto è stato portato avanti?

L’esperimento pilota faceva parte di un progetto più grande commissionato dalla Banque de France nel marzo dello scorso anno per esplorare come le valute digitali emesse dalla banca centrale si sarebbero scambiate e liquidate se fossero state trasformate in token, con accordi registrati su una blockchain.

I gruppi hanno scambiato i titoli di stato sotto forma di token e li hanno regolati attraverso criptovalute fornite dalla banca centrale. Il progetto ha testato l’utilità di una valuta della banca centrale in una serie di attività quotidiane, come l’emissione di nuove obbligazioni, il loro utilizzo in accordi di riacquisto, nonché il pagamento di cedole altre operazioni.

“Insieme siamo stati in grado di misurare con successo i vantaggi intrinseci di questa tecnologia, concludendo che le valute digitali della banca centrale possono regolare il circolare di denaro digitale in modo sicuro”, ha affermato Isabelle Delorme, vice amministratore delegato di Euroclear.

Questo progetto arriva mentre i regolatori globali stanno esortando le banche centrali ad agire di fronte alla crescita degli asset crittografici quest’anno. I politici sono preoccupati che le iniziative del settore privato in merito ai pagamenti e all’emissione di criptovalute possano portare le banche centrali a perdere il controllo della politica monetaria.

Tuttavia, gli sforzi delle banche centrali per creare valute digitali non sono uniformi. Mentre Cina, Svezia e Bahamas sono in una fase avanzata, i principali attori politici in Europa e negli Stati Uniti si sono impegnati solo a esplorare la possibilità di lanciarne una propria.


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