Binance, l’exchange di criptovalute, ha chiesto “quadri normativi globali per i mercati delle criptovalute” martedì con una pubblicazione di “10 diritti fondamentali per gli utenti di cripto” e diversi annunci di criptovalute nei principali giornali.

I 10 diritti fondamentali per gli utenti di criptovalute “possono servire come guida nelle discussioni normative e nello sviluppo di quadri globali per i mercati di cripto”, ha spiegato la società. Binance crede che essi “serviranno come punto guida per avviare conversazioni più produttive con l’industria più grande, tra cui altri scambi, innovatori blockchain, politici e leader mondiali”.

Notando che “Il futuro della crittografia deve essere incentrato sull’utente”, Binance ha dettagliato: “I diritti dei clienti, come descritto in una serie di annunci pubblicati oggi a livello globale, hanno lo scopo di garantire un accesso sicuro alle tecnologie emergenti, alla liquidità e alle piattaforme sicure tra gli altri passi per proteggere gli utenti senza limitare la crescita e l’innovazione”.

Una parte dell’annuncio recita: “Quando si tratta di cripto, non lasciatevi ingannare dai titoli dei giornali. C’è un mondo oltre il bitcoin e il dogecoin, un mondo dove le opportunità finanziarie sono accessibili a tutti, non solo a pochi privilegiati. La crittografia appartiene a tutti noi”. Elenca anche tutti i 10 diritti fondamentali per gli utenti di cripto, che possono anche essere letti qui.

Lo stesso annuncio intitolato “Crypto Is Evil” appare nelle principali pubblicazioni, come il Washington Post, il New York Times, e il Financial Times.

Pagina del Financial Times

Qual è stata la causa?

Il CEO di Binance Changpeng Zhao ha commentato: “La regolamentazione e l’innovazione non si escludono a vicenda. Vogliamo fare tutto il possibile come industria per lavorare con i regolatori e i leader mondiali per identificare quale sarà la politica di regolamentazione efficace che, soprattutto, protegge gli utenti e stimola l’innovazione.”

Molti regolatori in tutto il mondo, tra cui Regno Unito, Paesi Bassi, Sud Africa, Hong Kong, Malesia, Thailandia, Lituania, Italia, Singapore e Canada, hanno avvertito che Binance opera senza autorizzazione nelle loro giurisdizioni e gli hanno vietato di operare o hanno espresso controlli normativi.

A giugno, la Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito ha bloccato l’azienda dal condurre qualsiasi “attività regolamentata” nel paese e le ha chiesto di avvertire gli utenti britannici sul suo sito web e app che non è autorizzata ad operare nel paese.

Le autorità statunitensi stanno anche indagando su Binance per possibile manipolazione del mercato e insider trading.


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