Quando Roya Mahboob ha iniziato a pagare il suo staff e i suoi freelance in Afghanistan in Bitcoin quasi 10 anni fa, non sapeva che per alcune di queste donne la criptovaluta sarebbe stata il loro biglietto d’uscita dal Paese dopo la caduta di Kabul ad agosto.
Mahboob, fondatrice della non profit Digital Citizen Fund insieme a sua sorella, ha insegnato a migliaia di ragazze e donne competenze informatiche di base nei loro centri a Herat e Kabul. Le donne hanno anche scritto blog e realizzato video per i quali sono state pagate in contanti.
La maggior parte delle ragazze e delle donne non aveva un conto in banca perché non gli era permesso, pertanto, Mahboob ha usato il sistema informale di brokeraggio Hawala per inviare loro denaro, fino a quando non ha scoperto Bitcoin.
“Non era possibile – o sicuro – inviare denaro a tutti (…) Poi abbiamo sentito parlare di Bitcoin. Era facile da usare, più economico e più sicuro rispetto ad altre opzioni. Quindi, abbiamo insegnato alle ragazze come usarlo e abbiamo iniziato a pagare il nostro personale e i collaboratori con esso – abbiamo detto loro che era un investimento per il futuro”, ha detto Mahboob.
Circa un terzo delle quasi 16.000 ragazze e donne che hanno appreso le competenze informatiche di base presso i centri di Mahboob hanno anche imparato come impostare un crypto wallet, ricevere fondi e a scambiare e investire in Bitcoin ed Ethereum.
Molte di queste donne hanno lasciato il Paese dopo che Kabul è stata catturata dai talebani il 15 agosto, e alcune hanno usato i loro crypto wallet per trasferire i loro soldi e aiutare le loro famiglie a fuggire e stabilirsi in nuovi Paesi.
Perché le criptovalute sono sempre più usate nei Paesi più instabili?
L’adozione di criptovalute sta crescendo rapidamente in tutto il mondo e anche se i grandi investitori istituzionali hanno spinto il Bitcoin a raggiungere livelli record quest’anno, la criptovaluta più famosa al mondo è sempre più abbracciata anche da coloro che non hanno accesso al sistema bancario formale, quelli in zone di conflitto o in nazioni con governi deboli o corrotti.
Le criptovalute si stanno spostando dai margini della finanza al mainstream, con i principali investitori, aziende e persino Paesi che si stanno muovendo per abbracciarle come risorsa e come veicolo di pagamento di routine. Ed è proprio in paesi come l’Afghanistan, dove la maggioranza non ha conti bancari, dove le banche sono chiuse per lunghi periodi di tempo e la valuta è crollata che stanno emergendo i suoi più accaniti fan.
Difatti, per Mahboob e i suoi ex studenti, così come per la crescente base di utenti per lo più giovani in Afghanistan, la criptovaluta ha fornito un’ancora di salvezza, nonostante le sfide.
