Le autorità russe si stanno preparando a modificare vari atti legislativi per facilitare l’emissione e il funzionamento del rublo digitale.
I funzionari di Mosca ritengono che l’attuale legge nazionale sulle valute virtuali debba essere regolamentata separatamente da altre forme di denaro digitali come le criptovalute.
I legislatori russi stanno pianificando di iniziare a lavorare sui cambiamenti legali necessari per implementare il rublo digitale a partire da gennaio 2022. Stando a quanto ha affermato il presidente del comitato parlamentare per i mercati finanziari Anatoly Aksakov al quotidiano russo Izvestia, questo progetto verrà lanciato prima sotto forma di test per un numero limitato di utenti.
Aksakov ha sottolineato che almeno otto leggi federali e cinque codici – il codice civile, fiscale, di bilancio, penale e amministrativo – devono essere modificati per l’attuazione del rublo digitale.
Le nuove disposizioni riguarderanno una serie di aree come i poteri della Banca di Russia di organizzare la circolazione della nuova valuta, la sua legalizzazione come mezzo di pagamento, la protezione legale per i suoi titolari, e così via.
A tal proposito, Aksakov è convinto che i membri della Duma di Stato, ovvero la camera bassa del parlamento, debbano distinguere tra i concetti di valute digitali, stablecoin e rublo digitale. Ritiene inoltre che debba essere garantita la protezione giudiziaria per i diritti associati e regolamentato il mining di criptovalute.
Come verrà portato avanti il progetto?
Il resoconto dei media rivela che il processo si svolgerà in più fasi. Durante la prima fase, la banca centrale russa emetterà la valuta digitale. Successivamente, il numero dei partecipanti al progetto pilota sarà aumentato rispetto alle attuali 12 banche.
I rappresentanti dell’autorità monetaria hanno inoltre commentato: “Sulla base dei risultati di questa sperimentazione, sarà sviluppata una tabella di marcia per l’introduzione del rublo digitale e le necessarie modifiche alla legislazione”.
Anche Alexey Minaev, vicedirettore del Dipartimento russo per lo sviluppo dell’economia digitale, ha osservato che l’introduzione del rublo digitale richiederebbe una regolamentazione legislativa separata.
Parlando con il quotidiano Izvestia, Minaev ha descritto l’introduzione delle valute digitali nazionali come una tendenza mondiale. Le banche centrali di tutto il mondo stanno esplorando la possibile emissione di ‘criptovalute di stato’ in risposta alla crescente popolarità delle criptovalute e al calo dell’uso di contanti.
Oltre a Bank of Russia, queste includono la Banca centrale europea e la Federal Reserve degli Stati Uniti. La People’s Bank of China ha probabilmente il progetto più avanzato, con prove nazionali già in corso.