I prezzi delle criptovalute sono crollati lunedì mattina durante una svendita di massa di azioni sui vari mercati, innescata dalle preoccupazioni di un possibile default da parte di Evergrande, colosso immobiliare cinese. Le conseguenze di questo default potrebbero essere potenzialmente catastrofiche in Cina e ripercuotersi su tutti i mercati mondiali. Tutto ciò ha spinto il valore di molte delle più grandi criptovalute ai livelli più bassi da un mese a questa parte.

Il valore complessivo del mercato delle criptovalute è sceso a un minimo di 1,9 trilioni di dollari entro le 8:45 EDT di lunedì, quasi l’11% in meno di 24 ore prima, il che ha portato al mercato una perdita di oltre 250 miliardi di dollari.

Il prezzo del Bitcoin è sceso del 9% a meno di 42.669 dollari, mentre il prezzo di Ethereum è sceso di quasi il 10% a un minimo di 2.940 dollari, segnando il livello più basso dall’inizio di agosto. Anche token che di recente avevano visto una notevole impennata, come Solana e Cardano, sono crollati di circa il 10% al culmine della svendita.

In una nota di lunedì, Jonas Luethy, broker di asset digitali di GlobalBlock, ha affermato che l’improvviso ribasso si è verificato dopo che le azioni del gigante immobiliare cinese Evergrande, che ha oltre 305 miliardi di dollari di passività, sono crollate al livello più basso degli ultimi 11 anni, innescando una forte svendita sui mercati. Luethy ha anche indicato l’aumento del controllo normativo sulle criptovalute come motivo della svendita di massa, con Bloomberg che ha riferito nel fine settimana che Binance, il più grande crypto exchange del mondo, è sotto inchiesta da parte dei federali per possibili reati di insider trading e manipolazione del mercato.

Quando i prezzi sono crollati, il presidente di El Salvador Nayib Bukele ha annunciato che la nazione ha approfittato del calo dei prezzi e ha “comprato il tuffo” per la seconda volta questo mese, spendendo circa 6,5 milioni di dollari per aumentare le sue partecipazioni in criptovaluta di 150 Bitcoin.

Cosa succederà alle criptovalute ora?

“Non possiamo ancora pensare positivimante fino a quando non avremo superato i prossimi giorni”, ha affermato Matthew Dibb, Direttore operativo di Stack Funds, fornitore di index fund crypto con sede a Singapore.

Inoltre, Dibb ha aggiunto che secondo lui l’accaduto è frutto dei sentimenti degli investitori e che sarebbe meglio aspettare in disparte poiché i mercati delle criptovalute potrebbero continuare a essere colpiti dall’ondata ribassista.

Il calo di prezzo delle criptovalute arriva in un momento in cui l’interesse istituzionale per queste è aumentato e le ha rese ancora più mainstream, con molte banche di investimento che assumono una posizione rialzista nei mercati crypto.


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