Giovedì pomeriggio, durante un’udienza sulla gestione della pandemia del Dipartimento del Tesoro e della Federal Reserve, il presidente della FED Jerome Powell ha confermato che gli Stati Uniti non hanno intenzione di vietare Bitcoin né le altre criptovalute.

Durante l’udienza, il rappresentante della Camera Ted Budd ha interrogato il presidente Powell sullo stato dell’inflazione negli Stati Uniti. Powell ha risposto alle domande sull’inflazione, sostenendo che l’attuale inflazione nel Paese è dovuta alle ripetute crisi della catena di approvvigionamento causate soprattutto dalle misure intraprese dal governo per combattere la pandemia di Covid-19.

In effetti, il presidente ha affermato che le mani della Fed sono legate quando si tratta di inflazione e che il sollievo arriverà. Powell ha suggerito che l’inflazione dovrebbe scendere nella “prima metà del prossimo anno”.

Ted Budd ha poi citato i precedenti commenti di Powell sulle criptovalute e sull’impatto che questi hanno avuto su stablecoin, Bitcoin e altre criptovalute. Budd ha citato Jerome Powell da un’udienza di luglio: “Non servirebbero né stablecoin né altre criptovalute se avessimo una criptovaluta degli Stati Uniti”.

Budd ha continuato: “Quindi, signor presidente, è sua intenzione vietare o limitare l’uso di criptovalute come stiamo vedendo in Cina?”. A tal punto, Jerome Powell ha risposto “No” e ha continuato spiegando come avesse parlato a sproposito durante i commenti citati.

Così Budd ha ripetuto la sua domanda: “Ma non ha intenzione di vietarli?”. “Nessuna intenzione di vietarli”, ha risposto Powell, che ha continuato spiegando che le stablecoin dovrebbero semplicemente essere introdotte nel quadro normativo.

La fed non bandirà le criptovalute

Cosa ci si aspetta in futuro?

Per molti crypto investitori tali scambi di opinioni in congresso sono frustranti da ascoltare dal momento che la comprensione della Fed sulle differenze che intercorrono tra Bitcoin le e altre criptovalute lascia molto a desiderare.

Tuttavia, l’incessante equiparazione di Bitcoin con altre criptovalute da parte della Fed e dei membri del congresso significa che possiamo tranquillamente presumere che anche il presidente Powell stesse parlando di Bitcoin in primis.

Da un punto di vista normativo, c’è ancora molto lavoro da fare da parte di crypto investitori e politici per rappresentare e definire con precisione dove si allineano i loro interessi e, successivamente, prendere una decisione informata se e in che misura regolamentare Bitcoin.

In ogni caso, la regolamentazione del Bitcoin e delle altre criptovalute da parte del governo degli Stati Uniti è ancora una volta un passo avanti verso questa tecnologia, che da un punto di vista geopolitico, risulta essere l’esatto opposto dell’approccio seguito dalla Cina. Lungi dagli Stati Uniti, quindi, bandire le criptovalute.


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