Questo mese, la catena americana di fast food McDonald’s ha festeggiato il suo 31° compleanno e, durante il fine settimana, si è verificato uno sviluppo molto interessante per gli appassionati di criptovalute. L’8 ottobre, infatti, McDonald’s China, nota per essere un’entità a maggioranza statale, ha lanciato la sua prima collezione NFT.
In occasione del 31° anniversario della loro presenza in Cina, McDonalds ha lanciato una modesta raccolta di 188 risorse digitali. Questi rappresentano una serie di oggetti da collezione 3D ispirati al nuovo quartier generale di McDonald’s a Shanghai. Soprannominate “Big Mac Rubik’s Cube”, questi NFT hanno un aspetto da rompicapo e una composizione davvero unica. Secondo le fonti, McDonald’s li distribuirà a pochi clienti e dipendenti selezionati.
Il nuovo set di NFT verrà rilasciato sulla blockchain Conflux, una piattaforma altamente scalabile, e verrà gestito tramite il protocollo di creazione NFT cinese, Cocafe. Le risorse digitali sono estremamente sicure e funzionano con una tecnologia all’avanguardia.
La Cina rimane uno dei mercati più grandi per McDonald’s, con circa 3.300 ristoranti, con altri 1.500 in lavorazione entro il 2022. Il mercato cinese costituisce quasi un decimo dei suoi ristoranti in franchising globali, generando il 5% delle vendite e il 3% dei profitti della catena.
Qual è il futuro degli NFT in Cina?
La mossa di distribuire NFT gratuiti, tuttavia, è curiosa alla luce del recente divieto cinese delle criptovalute e del controllo aggressivo nei confronti delle aziende che lavorano nel settore delle criptovalute.
Alla fine di settembre, uno dei più grandi crypto exchange del mondo, Huobi, ha dichiarato di non registrare più alcun utente in Cina dopo che Pechino ha reso illegale condurre transazioni di criptovaluta. Allo stesso modo, anche FTX, uno dei più grandi exchange di derivati crypto al mondo, si è trasferito da Hong Kong alle Bahamas, in seguito alla notizia del divieto imposto dal governo cinese.
Tuttavia, nonostante il recente giro di vite della Cina sulle criptovalute, un certo numero di aziende di alto profilo stanno abbracciando le NFT. Il colosso Alibaba, ad esempio, si è già completamente immersa in questo nuovo mercato e ora McDonald’s sta seguendo l’esempio. È quindi interessante osservare il diffondersi della rivoluzione NFT in Cina. È quella di McDonald’s e Alibaba solo una mossa audace da parte di un paio di dirigenti di compagnie miliardarie oppure è segno che lo stato cinese è pronto a fare il passo successivo sulle risorse digitali? Solo il tempo lo dirà.
